Carissimi ……

E prima che inventassero la televisione? Come si faceva a passare il tempo libero ed a rilassarsi? Certo i più scellerati decidevano di passare le serate nei bordelli e più “signori” erano, più ostentavano questa loro possibilità a tal punto di introdurre i propri figli adolescenti a questo blasonato vizio di famiglia, comprando con pochi denari delle “marchette” da povere disgraziate che si riducevano per vari motivi a fa così pe campa!!!! In alternativa c’erano i caffè chantan o più la i teatri di rivisti con le mitiche ballerine, in fondo in fondo un modo più di “classe” per vendere il proprio corpo! I più morigerati passavano le serate in casa a dir i loro “rosari” , i più fortunati in compagnia di un sacerdote o di una zia monaca!! Altri a leggere, ma dovevano essere scenziati, uomini di cultura o ricchi eredi di biblioteche!! clip_image002[5]Altri già un po’ più borghesi ed “acculturati” passavano le loro serate in salotto ad ascoltare la “Signora Chupa Chupa” dal mitico film “il paradiso può attendere” (Lubitsch) accompagnata al pianoforte dal virtuoso marito!!!! Ma ancora le mitiche famiglie che al proprio interno costituivano i quartetti musicali ed a lume di candela suonavano stimolanti quartetti di musica classica!! Ma pensiamo a cosa potessero fare chi stava imbarcato per mesi sulle navi, ovviamente parliamo di ufficiali, già un po’ più colti e di buona famiglia, che potevano dedicare il proprio tempo alla cura di uno strumento, magari di uno strumento quale il “violoncello” o “cello” internazionalmente detto, l’unico strumento che riproduce sensazioni sessuali con il suo suono grave ad ogni passaggio di archetto. Provate a sentire qualunque brano classico per violoncello da solo e troverete la piacevole sensazione di un suono che vi prende allo stomaco, regalandovi sensazioni ispiegabili, ancor prima di fare qualunque considerazione sulla sua forma da sempre accostata al fondoschiena ed alle spalle di una donna chinata sul clip_image002suo esecutore. Si è scritto molto anche sul modo di suonarlo dentro le gambe divaricate. Ecco perché appare esplosivo un connubio, in una cabina di un veliero tra un violino pizzicato e suonato a mo di chitarra ed un violoncello, rappresentazione cinematografica improbabile di un quintetto già incontrato nei giardini di Madrid di un autore noto aimè per il suo minuetto, ma in grado di donarci musica celestiale quale quella che vi allego da you tube……….Un abbraccio

Il violoncello è uno strumento musicale del gruppo dei cordofoni, appartiene alla famiglia degli strumenti ad arco ed è dotato di quattro corde, accordate ad intervalli di quinta. Rientra nella sottofamiglia dei “violini”, di cui fanno parte quegli strumenti con quattro corde, accordati ad intervalli di quinta, che presentano dei tagli ad “effe” sulla tavola armonica (o piano armonico). La sottofamiglia dei “violini” si differenzia così dalla sottofamiglia delle “viole” che comprende invece strumenti antichi con tagli a “C”, accordati per quarte e terze, con corde in numero variabile da tre, a sei-sette o più. Si suona da seduti tenendo lo strumento tra le gambe, poggiato su un puntale presente nella parte inferiore dello strumento. L’esecutore muove l’archetto trasversalmente sulle corde. Il nome è di origine italiana e significa “piccolo violone“. Il violone è uno strumento musicale obsoleto, una grande viola, simile ad un contrabbasso. Il violoncello è strettamente associato alla musica classica. È parte dell’orchestra, del quartetto d’archi e di molti altri gruppi di musica da camera. Molti sono i concerti e le sonate scritte per violoncello. È meno comune nella musica popolare.