Carissimi
La ciclicità della vita. Accade sovente la percezione di avere già vissuto una determinata esperienza, la stessa cosa avviene per quanto riguarda i periodi, io personalmente mi sono convinto che di questi tempi noi stiamo evocando quelli che furono gli anni 70, o meglio, la fine degli anni 70 in quella situazione di torpore, disseminata di grandi fatti che poi avrebbero avuto il loro sviluppo negli anni 80, in alcuni casi tragici.
Gli accadimenti di questi giorni mi restituiscono la visione di una città in cerca del proprio autore.
Il condizionamento avuto anche dalla visione di sceneggiati televisivi girati proprio nei luoghi dove giornalmente mi guadagno da vivere, dedicate a famiglie storiche del passato, seppur riportati ad un paio di secoli orsono, il sentire gli stessi risonanti nomi (solo risonanti poichè “vacanti dintra”) mi restituiscono chiara quella sensazione che nelle cose che contano e in questo caso “la sopravvivenza“, questa terra non sia mai cambiata.
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Domenica 22 Ottobre 2023, nessun conto alla rovescia. Sarebbe stata la domenica di “Leggendo Epruno 12”, una “promessa non mantenuta” (avrò ritardato nella mia vita, ma mai mancato una promessa), ma ci sono priorità nella vita che ti “investono” a sorpresa, ci sono assenze che ti colgono e ti tolgono qualunque desiderio di “sorridere” o di stare in mezzo alla gente. Leggendo Epruno è tutto questo, non è una passerella o una ribalta personale, in questi casi bisogna rinunciare a quanto ci sta più a cuore per lasciare spazio all’elaborazione. Ci sarà tempo per gli Amici che sapranno aspettarmi e godersi come sempre “il meglio della vita”. Arrivederci al prossimo anno 
Eprunica Eresia – Una marina di libri – 9.6.2023 ore 20.30

Un onore essere ospite di una rassegna così importante insieme a scrittori importanti e poter parlare di quello che scrivo (non avendo ancora scritto libri) ma in mezzo all’editoria indipendente, la vera forza di questo mondo, la vera opportunità per tutti coloro che hanno qualcosa da dire e manifestano talento nel saperlo scrivere.
Eresia nel mio caso è continuare a difendere dei principi per molti desueti, a volte finisce per essere eresia il volere difendere la normalità.
E’ stata una festa insieme a coloro che leggono, mi leggono e condividono con noi questi principi basilari dell’eprunismo: il sogno, il viaggio e la pazzia ……
E ricordate sempre, Se non son pazzi non li vogliamo
Epruno

Carissimi
Questo è un momento particolare per la socializzazione, lo possiamo dire senza pericolo di essere smentiti, sentendo la tv tutti dobbiamo avere il terrore dell’untore e di essere unti non più dal Signore, ma dall’idiota di turno.
Uscire da casa, rischia di diventare una remota probabilità per chi non è obbligato a farlo, per chi come me aveva l’abitudine del “cusciuliamento” e ne aveva fatto una ragione di vita, per chi come me se la sera non era “aperitivo”, non era “serata”, insomma per tutti quei discendenti della “Palermo da bere”, della “Palermo le un bel Palermo”.
“Abituati c’eravamo!”
Scusatemi, lo so da qualche tempo mi scappa qualche “momento casual” dovuto ad espressioni dialettali che poco si sposano con gli inglesismi ma io non me ne vergogno perché le mie radici, oltre la mia nascita, sono legati a questa terra e non solo, ma il mio alto grado di istruzione si sposa con la voglia non soltanto di fagocitare il dizionario dell’enciclopedia Treccani ma anche quello di riuscire a comunicare anche con l’uomo della strada che ha dovuto ripetere la prima elementare tre volte prima che il bidello (neanche il maestro) gli dicesse: “levaci mano che non è cosa per te l’istruzione”.
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Ultima data per Epruno Narratore del Concerto Natalizio delle Christmas Ladies 2021, il 26 dicembre.
Il mio nome è in tutte le locandine in basso a destra.
Farò quello che so fare, “Narrare in filosofia Eprunesca” facendo da contorno con brevi siparietti di 30″ ad un concerto con 5 voci straordinarie “Carmen Avellone, Anna Bonomolo, Flora Faja, Lucia Garsia, Alessandra Mirabella” quasi tutte conosciute dai tempi della radio ospiti di “La Voce di Epruno” e accompagnate da cotanti Maestri e Amici “Diego Spitaleri, Fabio Lannino, Vito Giordano, Umberto Porcaro, Giuseppe Preiti, Sebastiano Alioto”.
Una produzione di Fabio Lannino per la Fondazione The Brass Group e la direzione musicale e arrangiamenti di Vito Giordano. L’ufficio stampa di Rosanna Minafo.
Come sempre un grazie a Fabio Lannino che ha colto al volo la proposta e al Maestro Ignazio Garsia che ha sposato con grande affetto e divertimento questo nuovo connubio che sono certo aggiungerà alla grande qualità già dimostrata del progetto, un tocco in più di ironia e di bisogno di tornare a festeggiare insieme con la “musica”, tra Amici, nella Casa del Jazz ……….
Il Teatro Santa Cecilia sede concertistica del The Brass Group.
Inutile dire che manterrò il massimo riserbo per quanto concerne i contenuti che come tradizione (radiofonica) per Epruno rimarranno una sorpresa fino al momento di salire sul palco,
che le serate saranno un evento unico, che “se non son pazzi non li vogliamo” (per gli Amici di Epruno) e soprattutto che gli assenti hanno sempre torto 




Anche questa data è sold-out.
Il Natale della Fondazione The Brass Group .
L’emergenza covid aveva ritardato quanto già programmato, periodo nel quale l’artista comunque non è rimasto con le mani in mano, anzi ne ha approfittato per lasciarsi convincere a raggruppare in un prodotto editoriale la sua passione per le foto e soprattutto gli scatti dedicati alla sua Agrigento e la sua gente, libro (“Gente Mia”) che verrà presentato a Palermo, a Villa Zito Mercoledì 10 Novembre alle ore 17.00.
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In occasione della fine dell’anno 2020, a reti unificate (Facebook profilo “La Voce di Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Gruppo d’Ascolto di FQNS – La Voce di Epruno”; Facebook pagina “Epruno, il Bello della Vita”; blog “www.epruno.it/”)
Carissimi
Chiudiamo a fatica questo 2020. Chi paventava tanto dall’assonanza numerica di cose accadute nel secolo scorso con questo ventennio, mai poteva pensare che l’unica similitudine sarebbe stata con una delle più grosse tragedie pandemiche accaduta appena cento fa con l’avvento della devastante spagnola. Chi pensava a svolte populistiche e alla riproposizione del ventennio “dell’uomo nero”, chi come me pensava all’Art Nouveau o al ballo del Charleston ed ecco ripiombare invece in un incubo terribile che per la prima volta ci ha fatto assaggiare il concetto reale di globalità e non soltanto da un punto di vista economico.
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Carissimi.
In occasione di questo ventesimo anno di attività per Epruno, ho riunito la mia redazione e abbiamo fatto un incontro straordinario per la verifica della linea editoriale, sia in funzione di quelli che dovrebbero essere gli appuntamenti speciali di questo 2020, sia di una ricerca di una rinnovata convinzione di rimanere visibili attraverso i mezzi mediatici.
Una cosa è certa, fin quando ci sarà libertà di espressione, di critica, di satira la presenza settimanale come da tradizione con un editoriale del venerdì sul web, mi accompagnerà fin quando avrò voglia di scrivere ma soprattutto la forza di farlo.
Discorso diverso e quello riguardante la mia presenza fisica.
Chi mi conosce sa che non tengo ad apparire, sa che preferisco che chi lo voglia abbia la volontà di leggere ciò che penso e condividere con me forti emozioni nel segno di trovate affinità elettive, pertanto, almeno durante questo 20° compleanno ad eccezione dell’appuntamento annuale del 25-Ottobre-2020 in teatro per Leggendo Epruno, perdonatemi se rifuggirò la mia presenza.
Per quanto concerne questo appuntamento radiofonico, fin quando lo gradirete, fin quando la linea editoriale di Radio Time lo riterrà opportuno, fin quando Mario Caminità mi darà disponibilità (non esiste una “voce di Epruno” senza Mario) ma più di ogni cosa, F.Q.N.S. noi saremo qui, in qualunque orario il palinsesto ci vorrà riservare, con tutta la voglia di divertirci con chi vorrà divertirsi con noi in pieno spirito eprunico.
Un abbraccio, Epruno
In occasione della fine dell’anno 2019, in diretta dagli Studi di Radio Time , a reti unificate (Facebook profilo “La Voce di Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Gruppo d’Ascolto di FQNS – La Voce di Epruno”; Facebook pagina “Epruno, il Bello della Vita”; blog “www.epruno.it/”)
“Questa è l’ultima puntata del 2019 e quei pochi fortunati, i miei fedelissimi “24 lettori” la staranno ascoltando in diretta alle ore 21.07 circa di lunedì 30 dicembre, gli altri più comodamente la staranno ascoltando in replica già nel nuovo anno e saremo nel 2020.“
Carissimi
Nel 2020 Epruno farà 20 anni di attività e sembra così strano che questo fantastico appuntamento mediatico editorialistico, trasformatosi successivamente in questo appuntamento radiofonico dal 2010, abbia visto già passare un ventennio del nuovo secolo.
Non vi nascondo che mi approccio al nuovo anno con tanta rabbia dentro consapevole del fatto che questo mondo a differenza delle aspettative, in questo periodo, non sia migliorato per nulla, benché imbonitori e venditori di pentole ci propinino giornalmente le loro visioni positive di ciò che starebbe accadendo, mentre la loro incapacità rispettare anche gli obiettivi minimi è sempre colpa di chi c’è stato prima.
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