Buona Pasqua
Buona Pasqua
Carissimi
Questo è un momento particolare per la socializzazione, lo possiamo dire senza pericolo di essere smentiti, sentendo la tv tutti dobbiamo avere il terrore dell’untore e di essere unti non più dal Signore, ma dall’idiota di turno.
Uscire da casa, rischia di diventare una remota probabilità per chi non è obbligato a farlo, per chi come me aveva l’abitudine del “cusciuliamento” e ne aveva fatto una ragione di vita, per chi come me se la sera non era “aperitivo”, non era “serata”, insomma per tutti quei discendenti della “Palermo da bere”, della “Palermo le un bel Palermo”.
“Abituati c’eravamo!”
Scusatemi, lo so da qualche tempo mi scappa qualche “momento casual” dovuto ad espressioni dialettali che poco si sposano con gli inglesismi ma io non me ne vergogno perché le mie radici, oltre la mia nascita, sono legati a questa terra e non solo, ma il mio alto grado di istruzione si sposa con la voglia non soltanto di fagocitare il dizionario dell’enciclopedia Treccani ma anche quello di riuscire a comunicare anche con l’uomo della strada che ha dovuto ripetere la prima elementare tre volte prima che il bidello (neanche il maestro) gli dicesse: “levaci mano che non è cosa per te l’istruzione”.
L’emergenza covid aveva ritardato quanto già programmato, periodo nel quale l’artista comunque non è rimasto con le mani in mano, anzi ne ha approfittato per lasciarsi convincere a raggruppare in un prodotto editoriale la sua passione per le foto e soprattutto gli scatti dedicati alla sua Agrigento e la sua gente, libro (“Gente Mia”) che verrà presentato a Palermo, a Villa Zito Mercoledì 10 Novembre alle ore 17.00.
In occasione della fine dell’anno 2020, a reti unificate (Facebook profilo “La Voce di Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Gruppo d’Ascolto di FQNS – La Voce di Epruno”; Facebook pagina “Epruno, il Bello della Vita”; blog “www.epruno.it/”)
Carissimi
Chiudiamo a fatica questo 2020. Chi paventava tanto dall’assonanza numerica di cose accadute nel secolo scorso con questo ventennio, mai poteva pensare che l’unica similitudine sarebbe stata con una delle più grosse tragedie pandemiche accaduta appena cento fa con l’avvento della devastante spagnola. Chi pensava a svolte populistiche e alla riproposizione del ventennio “dell’uomo nero”, chi come me pensava all’Art Nouveau o al ballo del Charleston ed ecco ripiombare invece in un incubo terribile che per la prima volta ci ha fatto assaggiare il concetto reale di globalità e non soltanto da un punto di vista economico.
Carissimi.
In occasione di questo ventesimo anno di attività per Epruno, ho riunito la mia redazione e abbiamo fatto un incontro straordinario per la verifica della linea editoriale, sia in funzione di quelli che dovrebbero essere gli appuntamenti speciali di questo 2020, sia di una ricerca di una rinnovata convinzione di rimanere visibili attraverso i mezzi mediatici.
Una cosa è certa, fin quando ci sarà libertà di espressione, di critica, di satira la presenza settimanale come da tradizione con un editoriale del venerdì sul web, mi accompagnerà fin quando avrò voglia di scrivere ma soprattutto la forza di farlo.
Discorso diverso e quello riguardante la mia presenza fisica.
Chi mi conosce sa che non tengo ad apparire, sa che preferisco che chi lo voglia abbia la volontà di leggere ciò che penso e condividere con me forti emozioni nel segno di trovate affinità elettive, pertanto, almeno durante questo 20° compleanno ad eccezione dell’appuntamento annuale del 25-Ottobre-2020 in teatro per Leggendo Epruno, perdonatemi se rifuggirò la mia presenza.
Per quanto concerne questo appuntamento radiofonico, fin quando lo gradirete, fin quando la linea editoriale di Radio Time lo riterrà opportuno, fin quando Mario Caminità mi darà disponibilità (non esiste una “voce di Epruno” senza Mario) ma più di ogni cosa, F.Q.N.S. noi saremo qui, in qualunque orario il palinsesto ci vorrà riservare, con tutta la voglia di divertirci con chi vorrà divertirsi con noi in pieno spirito eprunico.
Un abbraccio, Epruno
In occasione della fine dell’anno 2019, in diretta dagli Studi di Radio Time , a reti unificate (Facebook profilo “La Voce di Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Gruppo d’Ascolto di FQNS – La Voce di Epruno”; Facebook pagina “Epruno, il Bello della Vita”; blog “www.epruno.it/”)
“Questa è l’ultima puntata del 2019 e quei pochi fortunati, i miei fedelissimi “24 lettori” la staranno ascoltando in diretta alle ore 21.07 circa di lunedì 30 dicembre, gli altri più comodamente la staranno ascoltando in replica già nel nuovo anno e saremo nel 2020.“
Carissimi
Nel 2020 Epruno farà 20 anni di attività e sembra così strano che questo fantastico appuntamento mediatico editorialistico, trasformatosi successivamente in questo appuntamento radiofonico dal 2010, abbia visto già passare un ventennio del nuovo secolo.
Non vi nascondo che mi approccio al nuovo anno con tanta rabbia dentro consapevole del fatto che questo mondo a differenza delle aspettative, in questo periodo, non sia migliorato per nulla, benché imbonitori e venditori di pentole ci propinino giornalmente le loro visioni positive di ciò che starebbe accadendo, mentre la loro incapacità rispettare anche gli obiettivi minimi è sempre colpa di chi c’è stato prima.
La novità sarà la nuova collocazione settimanale del Martedì alle ore 21.00, nella classica durata di 1 ora. Mario Caminita sarà in onda assistito da Epruno e il suo “originale mondo”, confermando una accoppiata collaudata.
Ma la vera e propria sorpresa sarà una anteprima costituita da 9 appuntamenti settimanali il martedì alle ore 21.00 dal 5 Giugno al 31 Luglio frutto di dirette e materiale di repertorio che rappresenteranno una sorta di avvicinamento all’evento dal titolo “Aspettando Epruno” ovvero “F.Q.N.S.” acronimo in atto segreto.
Oltre a Mario Caminita ci sarà Epruno, Tormento e tanti Amici di Epruno, oltre a novità che probabilmente faranno parte della prossima stagione ufficiale.
Circa quindici anni fa, attraverso una mail circolare con la quale condividevo un brano “Tu solerte Consigliere”, nel quale descrivevo la storia di una “rubiconda” moglie di un consigliere di circoscrizione, la quale non avendo la piena comodità per le sue forme a passeggiare nei marciapiedi prospicienti l’albergo Hotel la Torre di Mondello, vista la presenza di moto e auto in pieno Luglio a ridosso dei marciapiedi, approfittando di cotanto marito “autorità” in quanto consigliere di circoscrizione, richiedeva una vera e propria “retata” a furia di vigili, carri attrezzi e multe.
Questo gesto, stimolò in me la prima disobbedienza civile a mezzo satira. Vedere questa rediviva grassa “vergine cuccia” utilizzare per interessi più privati che pubblici, una carica politica acquisita, ma soprattutto il dover pagare una salata multa per una giornata a mare attrezzata di sole capanne e non di servizi, quali i parcheggi, fece nascere quella sorta di moderno “pasquino” che in questi anni avete imparato tutti ad apprezzare.
In principio era una comunity ristretta di 500 amici che il Venerdì mattina riceveva una mail al proprio indirizzo di posta, oggi tra utenza attraverso la carta stampata, la radio, il teatro e soprattutto il web non saprei numerarli, ma per me, per rispetto ad Alessandro Manzoni, sono sempre rimasti 24 lettori ……….
Il 2016 sarà quindi il 15° anno che passeremo insieme a Dio piacendo ……..