“Il prezzo della mediocrità. Tutto è Mediocrità!”

Carissimi,

Quante volte ci sentiamo dire: “io ho giocato in Serie A”?

Ma basta! Ancora stiamo qui a raccontare le solite storie, la gente si annoia e lo sappiamo tutti di quanto sia bassa la soglia dell’attenzione.

Chi non si è lasciato comprare, chi non si è fatto abbindolare da “visioni”, “prime visioni” e “illusioni”, chi non è stato lobotomizzato, chi non porta le zeppe nelle scarpe al solo scopo di nascondersi tra i falsi “giganti”, davanti a tanto scempio strappa i manifesti della propaganda  con la prudenza atavica di chi sa che intorno a noi c’è chi è stipendiato per trenta denari e si guadagna da vivere vendendo il prossimo o per soddisfare la propria cattiveria e decide di non rendersi complice.

Ma se così è, se coloro con il senno non sono in campo in questa “massima serie”, chi sta giocando? Dove sono i grandi campioni di una volta? Si sono ritirati? Si nascondono in tribuna? Stanno in panchina o per quieto vivere hanno deciso di tenere un basso profilo accettando di giocare in Serie C? Ma come si fa? Con quale coraggio?

Non hanno rabbia nel vedere chi attualmente indossa immeritatamente e a seguito di tanti compromessi la maglia dei campioni? A tanto giunge il “che sa da fa ppe campa”?

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Curriculum Vitae

Carissimi,
Ma a che serve un curriculum oggi? Siamo in un’epoca dove vige la meritocrazia? Siamo sicuri i primi noi di avere scelto il meglio?
Per chiudere una settimana con quattro quesiti come questi bisogna essere molto tormentati, ma per fortuna a differenza del sottoscritto il popolo del “futtutinni” e ampiamente predominante, a loro basta vantarsi di averne mangiato di più al burro o con carne per saziare anche la loro curiosità.
Si sentono spesso nomi di esperti, consulenti politici, assessori, consiglieri di amministrazione di enti pubblici, presi dal sacchetto della tombola ed è in questo rito che si perpetra almeno la tradizione natalizia.
Nel mondo che ha funzionato per millenni, si è sempre fatto riferimento al parere dei vecchi saggi, difficilmente ci si affidava a giovani saggi o chi avesse u “viecchiu dintra”.
E’ vero che la vita media era molto breve e quindi i vecchi saggi erano una rarità, oggi che abbiamo la fortuna di invecchiare in tanti non è difficile incontrare anche il vecchio idiota e pensate che fortuna se oltre ad essere idiota è anche utile. Se è vero che costui ha il privilegio di poter assumere mansioni certo che a quell’età potrà evitare il carcere, pensate a quale danno possa fare in quei rari momenti consentitogli nel momento in cui possa dire “io penso”.
Sono convinto che noi siamo soltanto il “presente” poiché quello che siamo stati, oggi non interessa a nessuno e il curriculum non è altro che l’album delle fotografie di ciò che siamo stati.
Non è vero che oggi si chiede un curriculum per giustificare una scelta già fatta (parlo ovviamente nel pubblico) e non per creare una reale competizione?
Che valore hanno tali curriculum se la sequenza degli incarichi non è frutto di meritocrazia e di leale confronto con i competitor?
Mi chiederete adesso: “Vuoi dirmi che un curriculum si può costruire ad arte?”
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere! Certo rimango basito (perché ho ancora il privilegio di scandalizzarmi) quando sento estrarre da quel sacchetto nomi presi con logiche a noi sconosciute da quel “mondo di sopra” rappresentato a meraviglia nell’inquietante film “Upside Down”.
Molti rimangono interdetti quando i nomi di questi generali ci appaiono del tutto sconosciuti non avendoli mai visti combattere almeno per un giorno in trincea accanto a noi, generali che hanno conosciuto la guerra solo nei manuali. Del resto il termine condottiero è rimasto sepolto nella storia, di capi alla testa dei loro eserciti ne sono piene le lapidi e la letteratura romantica.
Con il passare del tempo i generali si sono scelti il privilegio di stare al riparo su una collina a osservare la battaglia e a mandare al macello i loro eserciti mantenendo la propria incolumità. E’ vero, di nessuno di loro la storia ha decantato le gesta eroiche, ma è pur vero che non hanno lasciato proprie vedove e orfani alle spalle e che hanno vissuto tanto con i loro privilegi per se e per i propri figli.
Se chi comanda non è più il migliore, solo ai pazzi saranno consentite le gesta eroiche.
Se abbiamo scelto e continuiamo ad affidarci ai mediocri, perché meravigliarci se costoro giunti sulla loro collinetta al riparo da tutto dovrebbero mettere mano alla riduzione dei loro privilegi? Perché dovrebbero aggiustare e migliorare questa società? Perché dovrebbero togliere le ingiustizie, se questo mondo e con queste regole li ha portati a quella collinetta con vista privilegiata?
Lungi da me il fare il Savonarola, non sono così bigotto, ma ho il sospetto che sia il tempo, la chiave di tutto e che a questo gli abitanti di quel “mondo di sopra” e di quel “mondo di sotto” non diamo lo stesso valore, ecco perché continuano a distrarci su lunghi dibattiti su argomenti che non costituiscono reale priorità, ecco perché l’orchestrina continua a suonare mentre il Titanic affonda.
Ah dimenticavo, imitando il Marchese del Grillo prima di salire sulla sua carrozza: “Il nostro vero valore è frutto della qualità dei collaboratori e consulenti di cui ci attorniamo.”
Un Abbraccio Epruno

L’Ombra

Carissimi, l’estate è forse il momento nel quale un po’ tutti fate attenzione al sole sicuramente per gli effetti che esso produce sulla temperatura e sull’irraggiamento delle vostre giornate balneari.
Il sole, non vorrei sconvolgervi, per fortuna c’è tutto l’anno, lui sta fermo lì ma noi che gli giriamo intorno con la terra lo vediamo sorgere e tramontare ogni giorno dell’anno, spostandosi leggermente sull’orizzonte.
Esistono delle dovute eccezioni pre-galileitiche (ma ancora presenti) di soggetti convinti che il sole e tutti gli astri girino intorno a loro e producendo nel sottoscritto ben altri tipi di rotazione di attributi.
Certo se io mi sentissi il centro dell’universo, sarei sempre allegro e felice, costoro no, se ci fate caso sono sempre incazzati, qualunque cosa si dica o si scriva, credono sempre sia riferita a loro e guai a contraddirli, perché nel loro cervello, grande o piccolo che sia, hanno sempre ragione e immaginate quanto danno possano fare.
Chi sono costoro?
Sono i “nani”, non quelli a cui la natura ha negato lo sviluppo fisico, ma esseri umani che risentono inconsciamente della rotazione astrale ritenendo di essere loro stessi il sole.
Un “personaggio” del secolo scorso, in periodi di vacche grasse affermava: “Quannu u suli spunta, spunta ppi tutti”.
In molti hanno tentato di interpretare tale frase, dando valenze e interpretazioni le più bizzarre, ma nella saggezza popolare, il sole è lì, in alto e irraggia tutti senza fare distinzioni.
Ma quando il sole è basso cosa accade?
Quando il sole è all’alba o al tramonto, cosa succede? Amici miei, qui nascono i problemi.
Esiste una cosa che da sempre si contrappone al sole che noi chiamiamo “ombra” e che andiamo cercando specialmente nei “momenti caldi” per trovare riparo, ma quest’ombra è fatta da ostacoli che si contrappongono “all’irraggiamento solare” e credetemi, anche il più piccolo oggetto produce una sua ombra e se un “piccolo oggetto” sta a ridosso di un “oggetto più grande”, l’ombra dell’oggetto più grande contiene e protegge l’ombra dell’oggetto più piccolo e questo come direbbe Zichichi “è scienza”.
Quindi riflettiamo bene su questo fenomeno, c’è chi produce ombra e “sinni pria” e c’è chi si rifugia dentro l’ombra altrui e ne trae ristoro, concetti di una semplicità estrema.
In questa grande armonia del creato, in cui il sole sorge, giunge all’apice e poi tramonta, purtroppo dicevamo, ci sono i “nani”, coloro che approfittando dell’angolatura dell’irraggiamento solare all’alba e al tramonto, giocano a far sembrare la loro “ombra” e di conseguenza la loro statura, più alta del reale, ma per far in modo che tale effetto riesca, devono stare attenti ad attorniarsi di oggetti più bassi che possano si approfittare dell’ombra senza mai mettere in discussione “la millantata altezza”.
Qualcuno a questo punto mi dirà, ma stai spiegandomi il concetto di “mediocrità”?
Il teorema poteva esser dimostrato in tanti modi, ma una cosa è certa non siamo allo zenit per cui quel mitico sole avrebbe irraggiato tutti e non so se siamo all’alba di una nuova era o al tramonto di una grande civiltà, so solo che questo periodo è tempestato di “nani” e le loro ombre lunghe scompariranno a mezzo giorno, nel punto di massima altezza del sole o non appena questo sarà andato a coricarsi dietro l’orizzonte, facendo spazio alla luna permettendo senza ombra di scoprire la vera altezza e il valore delle cose.
Un abbraccio Epruno.
(Articolo pubblicato su www.ilsicilia.it 1/7/2017)