Fu il giorno più bello della mia vita.
Mi hai conquistata fin dal primo momento, quando ti ho preso in braccio per la prima volta, ero uno scricciolo, ma mi hai guardato e mi hai sorriso e io da quel momento ero già diventato tuo schiavo.
lo so, mi sfottevano tutti e mi dicevano: “guarda che i bambini appena nati non ci vedono, è solo un riflesso condizionato” ma io ho voluto credere sempre che anche tu fin dal primo momento, ti fossi innamorato di me.
Sei cresciuta con il mito di tuo padre, ricordo ancora le prime foto dove camminavi appena e ti aggrappavi al mio pantalone e ti stringevi forte alla gamba del tuo gigante, per manifestarmi affetto e cercare protezione.
Mi ricordo seduto nella mia poltrona a leggere il giornale e che tu arrivavi, piccola creatura offrendomi il tuo giocattolo rotto sicuro che avrei potuto porre rimedio.
Sei cresciuta con il mito di tuo padre, ingigantendone le qualità e sicura che ogni uomo, piccola, avrebbe dovuto assomigliare a lui.
E’ nella natura che un uomo ami la propria figlia come ho fatto io e sono certo che è nella natura che ogni uomo abbia amato la propria madre e la propria sorella e allora come può succedere ciò?
Io sapevo che mondo era il nostro, ……… mi emozionavo e vivevo con terrore al sol pensiero che un giorno avrei dovuto vederti andare via, perché sta nelle cose vita, i figli crescono e vanno per la propria strada …… e io a quel punto non ci sarei più stato, non avrei avuto il diritto di esserci …..
Sei cresciuta con il mito di tuo padre, piccola, di un padre che è rimasto troppo discreto …….. che non ha sentito o non ha voluto sentire….. che ha sottovaluto i litigi della coppia, tanto che vuoi che sia, tra moglie e marito …… le risposte sopra tono e la violenza verbale, quando tu lo giustificavi dicendo: “se è geloso, anche senza averne motivo, è perché mi vuole bene …….
avrei dovuto accorgermi di tanti piccoli segnali e non l’ho fatto, avrei dovuto accorgermi dei tuoi cambiamenti e non l’ho fatto, avrei dovuto accorgermi …..
eri lì, il giorno più brutto della mia vita ……… per terra in una strada anonima come una bambola di pezza, svuotata della tua vita a furia di botte, uno straccio, profanata senza rispetto, indifesa, quella bambina cresciuta con il mito di suo padre, che si fidava dell’amore, ma non era amore ……. una bambola di pezza martoriata vittima di una furia animale, vittima di chi pensavi oggi avrebbe dovuto amarti e proteggere, come ho fatto io ……..
….. ma io ero distratto, eravamo distratti ……… mentre ciò accadeva!……. Mai più!!