Carissimi
Intontiti dal caldo che come sempre a questa latitudine riesce a dare il meglio di sé ci stiamo apprestando alla fine della nostra estate, intesa astronomicamente, e non passerà una settimana che quasi tutti saremmo ritornati alle nostre consuetudini, ai nostri lavori, alla nostra vita quotidiana.
Certo, sento anche io i notiziari parlare di controesodo e di chi ha atteso fino adesso per poter andare in ferie (poi mi spiegheranno che tipo di lavoro fanno costoro), probabilmente c’è chi si può permettere di assentarsi quando tutti gli altri rientrano o perché è padrone della baracca o perché non conta un caz.. nella stessa baracca e la sua assenza potrà tranquillamente passare quasi inosservata.
Ma oggi vorrei occuparmi di chi decide di passare la sua estate, anche se non necessariamente in stato vacanziero, in quella che è la sua città.
Esiste ancora una città che e riesce ad avere due configurazioni, quella estiva è quella consueta per tutto l’anno, e quindi basterebbe fare una fotografia di alcune strade per poter identificare a posteriori in quale stagione questa sia stata scattata.
A prescindere dalle zone blu, dai vari pass, in questo periodo si trova facilmente posteggio e non è poco per chi non riesce a fare a meno di muoversi con l’auto, probabilmente invogliato dalla presenza all’interno dell’auto dell’aria condizionata.