Carissimi
Ammettetelo, non mi dite che non cacciate, un poco, ma cacciate” così nel periodo universitario un mio conoscente, amante della caccia in un viaggio nella mia amata baviera un giorno disse alla famiglia che ci ospitava (nemica delle armi), alla vista di splendidi paesaggi boschivi durante una passeggiata salutare nel pieno della splendida natura.

A poco valse la reazione stizzita del mio amico tedesco, davanti le insistenze del mio compagno di viaggio, poiché non c’era cosa peggiore del preconcetto e delle idee già formate (fissazioni) che trovano più facile fare di tutta l’erba un fascio che fermarsi a riflettere ed approfondire il tutto prima di esprimere un giudizio, pur sempre rivedibile.

Amiamo le “verità assolute” e troviamo comodo il fidarci di ciò che ci raccontano che approfondire personalmente la conoscenza dei fatti e delle persone e non per “lagnusia”, ma per pochezza mentale a volte.

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