L’Ombra

Carissimi, l’estate è forse il momento nel quale un po’ tutti fate attenzione al sole sicuramente per gli effetti che esso produce sulla temperatura e sull’irraggiamento delle vostre giornate balneari.
Il sole, non vorrei sconvolgervi, per fortuna c’è tutto l’anno, lui sta fermo lì ma noi che gli giriamo intorno con la terra lo vediamo sorgere e tramontare ogni giorno dell’anno, spostandosi leggermente sull’orizzonte.
Esistono delle dovute eccezioni pre-galileitiche (ma ancora presenti) di soggetti convinti che il sole e tutti gli astri girino intorno a loro e producendo nel sottoscritto ben altri tipi di rotazione di attributi.
Certo se io mi sentissi il centro dell’universo, sarei sempre allegro e felice, costoro no, se ci fate caso sono sempre incazzati, qualunque cosa si dica o si scriva, credono sempre sia riferita a loro e guai a contraddirli, perché nel loro cervello, grande o piccolo che sia, hanno sempre ragione e immaginate quanto danno possano fare.
Chi sono costoro?
Sono i “nani”, non quelli a cui la natura ha negato lo sviluppo fisico, ma esseri umani che risentono inconsciamente della rotazione astrale ritenendo di essere loro stessi il sole.
Un “personaggio” del secolo scorso, in periodi di vacche grasse affermava: “Quannu u suli spunta, spunta ppi tutti”.
In molti hanno tentato di interpretare tale frase, dando valenze e interpretazioni le più bizzarre, ma nella saggezza popolare, il sole è lì, in alto e irraggia tutti senza fare distinzioni.
Ma quando il sole è basso cosa accade?
Quando il sole è all’alba o al tramonto, cosa succede? Amici miei, qui nascono i problemi.
Esiste una cosa che da sempre si contrappone al sole che noi chiamiamo “ombra” e che andiamo cercando specialmente nei “momenti caldi” per trovare riparo, ma quest’ombra è fatta da ostacoli che si contrappongono “all’irraggiamento solare” e credetemi, anche il più piccolo oggetto produce una sua ombra e se un “piccolo oggetto” sta a ridosso di un “oggetto più grande”, l’ombra dell’oggetto più grande contiene e protegge l’ombra dell’oggetto più piccolo e questo come direbbe Zichichi “è scienza”.
Quindi riflettiamo bene su questo fenomeno, c’è chi produce ombra e “sinni pria” e c’è chi si rifugia dentro l’ombra altrui e ne trae ristoro, concetti di una semplicità estrema.
In questa grande armonia del creato, in cui il sole sorge, giunge all’apice e poi tramonta, purtroppo dicevamo, ci sono i “nani”, coloro che approfittando dell’angolatura dell’irraggiamento solare all’alba e al tramonto, giocano a far sembrare la loro “ombra” e di conseguenza la loro statura, più alta del reale, ma per far in modo che tale effetto riesca, devono stare attenti ad attorniarsi di oggetti più bassi che possano si approfittare dell’ombra senza mai mettere in discussione “la millantata altezza”.
Qualcuno a questo punto mi dirà, ma stai spiegandomi il concetto di “mediocrità”?
Il teorema poteva esser dimostrato in tanti modi, ma una cosa è certa non siamo allo zenit per cui quel mitico sole avrebbe irraggiato tutti e non so se siamo all’alba di una nuova era o al tramonto di una grande civiltà, so solo che questo periodo è tempestato di “nani” e le loro ombre lunghe scompariranno a mezzo giorno, nel punto di massima altezza del sole o non appena questo sarà andato a coricarsi dietro l’orizzonte, facendo spazio alla luna permettendo senza ombra di scoprire la vera altezza e il valore delle cose.
Un abbraccio Epruno.
(Articolo pubblicato su www.ilsicilia.it 1/7/2017)

Non Accontentiamoci mai del Grigio

21giu16 263Per chi ha il privilegio di poter guardare l’alba e non il tramonto può apprezzare la sensazione fantastica del sole che sorgendo ti irraggia il volto mentre seduto all’aperto, intento a sorseggiare il primo caffè della giornata.

Dopo una settimana come sempre bella e piena di “emozioni” ti svegli dopo aver dormito bene e profondamente pensando ad un grande scienziato della storia, Newton e ad una delle più belle leggi mai scritte: “Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”.

Subito ti rendi conto che non sempre si può generalizzare tale concetto, poichè se una “azione” è “premeditata, vendicativa e aimè molto puerile” non puoi prevedere una “reazione”, ma soltanto una “commiserazione” e un “sorriso”, prima di tirare avanti, sapendo che “qualunque reazione sarebbe inusitata” e che bisogna avere rispetto del “tempo che passa”, poichè anche noi saremo un giorno “vecchi” e quando alla “vecchiaia” non corrisponderanno comportamenti “saggi”, ma “puerili” …… ci dovremo preoccupare.

Prego Dio di farmi invecchiare in pieno controllo delle mie capicità mentali e motorie.

Ma di contro mi chiedo: “cosa alimenta la cattiveria umana?” Perché si è cattivi? Cosa spinge certi uomini ad agire in continuo conflitto e a non ricercare pace e serenità? Si nasce portati alla cattiveria? Io non credo, mi convinco di più che siano certe carenze in alcune fasi della nostra esistenza che ci spingono ad essere cattivi. Magari perché in quei momenti anche chi ci sta accanto non ci aiuta a vedere tutto il bello che ci sta intorno.

Dopo tante “chiacchiere e distintivi” ci ramane una certezza legata alla circostanza che domani si ricomincia con la vita di ogni giorno, con il sole in posizione estiva e tanta positiva dovuta al fatto che percepiremo maggiore luce una volta usciti dai sottoscala e dai camerini bui o dai vagoni con dipinti dall’esterno “uomini festanti” e le nostre pupille si rimpiccioliranno, ci prenderemo per mano e dimenticheremo per un pò che “sei sempre tu uomo del mio tempo” consapevoli comunque che la cera “squagghia” e allora come disse un mio “famoso antenato” …………………..

“Quanto è bella giovinezza che si fugge, tuttavia, chi vuol esser lieto sia …… del diman non c’è certezza”

Non c’è certezza!

E’ vero il bianco è sporcato sovente da poco nero, ma non accontentiamoci mai del grigio !