Chi sono i pazzi? E quando si prende consapevolezza della pazzia?

Ci siamo fatti compagnia in questo lungo viaggio ed abbiamo tentato con razionalità di trasgredire tutti gli schemi. Abbiamo tentato di sembrare più banali quando ci proponevamo con chi si approcciava con noi pieno di se ed abbiamo voluto sembrare seri quando i temi affrontati erano banali. Ecco questa è stata “LA VOCE DI EPRUNO” in sintesi. Nulla di quanto sembra vero è vero e nulla di quanto sembra falso è falso. Per mano, in amicizia, attraverso la porta del sogno, abbiamo voluto esercitarci a sognare, poiché soltanto tutto ciò che può essere prima sognato può essere successivamente realizzato. Ogni progetto è stato prima un sogno! Ogni programma è un sogno di coloro che sono razionali, ma di contro i programmi sono fatti anche per essere disattesi e infranti. Ma bisogna sentirsi perdenti se non si riesce a raggiungere un obiettivo sognato, anche avendo dato il meglio di se? Dietro una donna matura in sovrappeso c’è stata una modella, dietro una vita ai fornelli ed al ricambio di pannolini c’è stata una brillante carriera, dietro una partita di calcetto scapoli ammogliati ci sono stati tanti finalisti di coppe dei campioni …..

Si, …….sogniamo ed abbiamo sognato tutti, dobbiamo soltanto esser consapevoli che dopo ogni sogno c’è il risveglio, ma per questo non dobbiamo mai smettere di sognare, fin quando il tempo ci coglierà con un ultimo sorriso sulle labbra. La vita è difficile, ma è il sogno che la migliora e se poi alla tirata delle somme, non tutti riusciranno a realizzare i propri sogni, le proprie aspirazioni, non lasciatevi ingannare da chi vorrà appellarvi come perdenti, poiché chi vince, arriva primo, tutti gli altri, saranno secondi ex-equo, pronti per una gara successiva. Non saprò mai chi siete e quanti siete stati, ma sono certo di una cosa, è stato bello stare insieme senza saperlo! Ho voluto come sempre provare a me stesso che se una cosa la si vuole, la si può fare, sarà questione di tempo, magari non verrà subito bella come quella di chi la sa fare, ma il nostro obiettivo lo si potrà ottenere. Nel rispetto di un principio fondamentale della vita, abbiamo cercato di condividere le belle esperienze necessariamente approfittando della complicità altrui, perché le idee pazze, vedono sempre alle spalle un gruppo di pazzi, ecco perché “se non son pazzi non li vogliamo”, ecco perché non sono mai stato avvezzo alla ricerca dei consensi, e dei “mi piace”, non sono mai stato avvezzo alle tavolate, ma ho voluto sempre che questo cammino restasse libero per me e per gli altri, perché la pazzia ed il sogno non hanno regole di intruppamento ed ho quindi lasciato una porta aperta per coloro che hanno voluto condividere con me e con noi la “stravaganza” ed anche quando l’uscio vi sia sembrato chiuso, sarebbe bastato guardare sotto lo zerbino, i pazzi sono imprevedibili ma abitudinari …la chiave è sempre stata li!

……Ciao, adesso svegliatevi, …….era solo un sogno …..