Immagina di svegliarti una mattina come tante, sederti a metà del letto e pensare e riordinare i primi pensieri.

Probabilmente il sole non è ancora sorto dal mare, eppure c’è già quella luce bella, rilassante che inizia a colorare le montagne attorno alla città, e con lei ci sono tutti i rumori di una città che si sveglia.

Immagina la natura che attraverso le tue piante ti rammenta che tutto si ripropone nella sua meravigliosa bellezza e ti riempie di positività.

Immagina come ogni giorno di aver fatto pace con la vita, quella vita che sta dentro la tua tana, la tua casa i tuoi affetti che ti proteggono.

Immagina che in un altro punto della città una cattiva persona, un malvagio o un semplice cretino, allo stesso istante sta aprendo gli occhi.

Ora non importa se costui svegliatosi, si siederà nel mezzo del letto, se si affaccerà ad osservare il sole che sorge dal lato del mare, se si accorgerà degli uccelli che verranno a posarsi sulle piantine del suo davanzale.

Immagina che costui non avrà alcun interesse alla ciclicità della natura e forse l’unica cosa che è in grado di creargli emozioni è il denaro, e che  dall’istante in cui si sarà alzato come te avrà un solo obiettivo, uscire da casa per distruggere quanto di positivo tu vorrai fare!

Immagina quindi che il mondo attraverso i tuoi occhi sia una cosa meravigliosa, ma che non sia una cosa reale poiché non potrai mai avere la contezza della realtà se non prenderai consapevolezza che tu sei “la teoria”, ma che “nella pratica” ci stanno anche gli altri e che dallo sposalizio della teoria e della pratica, nascerà la realtà di ogni giorno.

Pertanto, non fare mai il vecchio errore di poter pensare con la testa altrui, ma studia e cerca di prevedere i comportamenti del tuo prossimo, ma soprattutto non metterti mai in situazioni subordinate di dipendenza, lasciati sempre aperte almeno un paio di opportunità.

La vita è come un autobus ed è vero, ma non fare l’errore di prendere l’autobus che da fuori ti sembra il più bello, il più colorato, spesso anche il più nuovo, ma informati sempre di quale sia il suo capolinea e da quale capolinea provenga e soprattutto se l’autista sa dove andare!

Non dare mai per scontato ne il numero, ne il nome delle fermate intermedie, verifica sempre che quell’autobus, a quell’ora ed in quel giorno, rispetti la fermata che ti interessa, diversamente sarai costretto a scendere nella fermata che non è la tua e rischierai di perderti!

Ma di contro, non rimanere alla fermata in perenne attesa del tuo autobus poiché come Diogene, ti accorgerai un giorno che non è più tempo!