Oggi che di soldi ce ne è pochi in giro, oggi che quei pochi che ci sono, appartengono a pochissimi soggetti, non è difficile constatare che anche se si chiamano euro, dollari o Yen, daranno forse il potere, daranno la possibilità di comprarsi tutto ciò che è in vendita, uomini compresi, ma non daranno mai la felicità.
Bisognerebbe limitarsi a ricercare una moderata agiatezza che ti permetta di vivere e di togliersi, grazie al frutto del proprio lavoro, alcuni sfizi, spesso innocenti, che ci aiutino a sognare ed ad amare la vita.
A mio parere, bisognerebbe dedicare la propria vita alla ricerca della qualità della stessa, una sorta di ricerca dell’”essere-bene” platonico.
Ma si può essere felici, se chi sta attorno a noi, non è felice!?
Bisognerebbe quindi ridisegnare l’intera società, mettendo alla base non una falsa ed inefficace “meritocrazia”, che fallisce nel momento in cui ci sarà sempre un altro individuo con criteri soggettivi ad applicarla, ma servendosi delle scelte della vita e dei risultati di queste.
Bisognerebbe ripensare una società basata su ovvi criteri di libertà e di giustizia, dove si ritrovi il coraggio di investire su chi decide di scommettere di più su se stesso e dove si ridia una dignità ed un valore ad un laureato, alla cultura, dove si riguadagni il rispetto per il contadino, dove il lavoro diventi veramente la base fondante della repubblica!
Basta con i furbi e con le scorciatoie. Basta “unti dal Signore”.
Basta con l’idolatria del denaro, del lusso, del consumismo.
Eppure, ci si divide in squadre ed in partiti per soldi e per questi ci si vende gli amici, i colleghi ed in alcuni casi anche la propria madre.
Oggi che sono caduti tutti i tabù ideologici, oggi che i soldi non sono ne di destra che di sinistra, ci si sforza di raccogliere e mettere insieme tanti foglietti colorati con scritto “pagare al portatore” e si perde di vista la vera essenza ed il motivo per il quale siamo su questa terra.
Condizionarsi una vita con avarizia, risparmiando ossessivamente su tutto, perdendosi tutto,……….. non è cosa buona!
Non si può essere ossessionati dalla ricerca della ricchezza.
Se hai accumulato qualcosa, ……….hai sempre poi la paura di perderla ………..e poi, se ci sono i ricchi, i troppo ricchi …………. esisteranno sempre i poveri ed i troppo poveri.
Ricorderò sempre Peter Sellers, grande genio della comicità che lasciandoci con un testamento “muto” quale “Oltre il Giardino”, ……..ebbe anche il tempo di affermare un giorno, dopo una vita di sperperi: “Perché mettere soldi da parte, per essere un domani il più ricco del cimitero?”