“Leggendo Epruno 10 – L’Amicizia”

“Leggendo Epruno” viaggia da anni sulla struttura del “reading letterario di base” evolutasi nelle precedenti nove edizioni, attraverso un racconto a più voci intorno ad un “ipotetico focolare” con una voce narrante che fa da filo conduttore e le altre differenti che si alternano sul tema, contribuendo con un’antologia di brani scritti nel tempo, scelti dal ventennale repertorio dell’autore insieme a qualche inedito realizzato per l’occasione, ma tutti riconducibili all’argomento principale narrato.

Il mettere al centro la lettura più che la recitazione mnemonica fa sì che il soggetto scelto dal mondo del quotidiano, abbandonate le proprie vesti professionali, possa per un paio d’ore prestarsi al divertimento di contribuire a confezionare un prodotto multi mediatico, condito da musica, immagini e letture, del quale avere reale contezza per primo alla fine della stessa narrazione. Un gioco nel gioco tra Amici, un “serio cazzeggio” a detta di Epruno.

Si intravede anche in questa occasione, lo strumento di narrazione caro all’autore velato nei tre principi del “sogno”, della “pazzia” e del “viaggio” che emergono comunque con vigore anche nei brani scelti per questa edizione e ciò come sempre, è parafrasato dal momento onirico, dall’anticonformismo e dalla vita.

Composto da undici quadri legati narrativamente da un filo conduttore che pone nello stile di Epruno domande, in questo caso sull’esistenza dello stesso concetto di amicizia che finisce per chiedersi come questa vari a seconda dei contesti, delle situazioni di subordinazione, del sesso, della giustizia, del tradimento, della mancanza e della perdita.

Parlare e ragionare di amicizia è sempre un tema che intriga tanto.

Il narrare dell’amicizia, della sua aneddotica, degli esempi biografici e autobiografici permetterà di elaborare un punto di vista non assoluto ma personale, a volte anche provocatorio che lascia al pubblico spunti di riflessione, anche quando affonda in maniera pesante nel pieno realismo abbattendo qualunque ipocrisia.

Il voler discutere senza ipocrisie di uno dei temi più importanti ma meno dibattuti per la paura di scoprirne i limiti, le tante imitazioni e i pochi originali, era per l’autore considerato un rischio calcolato, testimoniato dalla circostanza del continuo ripetere che alla fine di questo evento lo stesso “avrebbe rischiato di perdere molti amici, messi davanti all’evidenza di cosa Epruno intendesse realmente per vera amicizia”.

Ancora una volta, abbandonato qualunque momento di ilarità forzata, l’autore ha voluto aggiungere un ulteriore gradino alla scala dei risultati, nascondendo dietro sprazzi di ironia che favoriscono la riflessione, portando alla fine i suoi estimatori, coloro che seguono con piacere i settimanali appuntamenti del venerdì ormai giunti al 20° anno, a porsi la domanda: “esiste l’amicizia con la “A” maiuscola secondo Epruno?” 

La risposta è tutta in questo incontro di Domenica 25 Ottobre 2020 alle ore 18.00 al Real Teatro Santa Cecilia, appuntamento “unico” poiché come sempre Epruno non prevede repliche, convinto come è del fatto che ogni istante è unico appunto e ogni riproposizione ha sempre qualcosa di nuovo e differente.

 

Autore del format e dei brani: Epruno

Autore dei Disegni: Franco Donarelli

Leggeranno gli Amici: Carmelo Castronovo, Dino Pizzuto, Franco Donarelli, Maurizio Salustri, Nadia Spallitta, Renzo Botindari, Silvia Testa, Tiziana Caccamo e Tommaso Gioietta dei quali scoprirete al termine della performance la reale identità e ruolo nella società.

Le Musiche: Brani registrati, come sempre scelti con grande cura spaziando nel repertorio classico e nelle eccellenze contemporanee.

Ufficio Stampa della Fondazione Brass Group: Rosanna Minafò