

“Opinioni di un clown”
Carissimi
Hans Schnier era un clown tedesco del dopoguerra, travolto da una profonda crisi personale dopo l’abbandono della donna amata e il fallimento della sua carriera. Solo e disilluso, diventò voce amara e lucida di una satira feroce contro l’ipocrisia, il materialismo e il perbenismo della società del “miracolo economico” tedesco — un mondo che preferiva rimuovere il proprio passato piuttosto che farvi davvero i conti.
La sue erano “opinioni di un clown” (Heinrich Böll).
Tutti possono avere una opinione rispettabile, finanche un clown e tutti in democrazia possono avere la possibilità di esprimerla, senza necessariamente offendere nessuno.
Oggi, siamo riusciti a polarizzare tutto nel nostro paese. Ci lasciamo prendere da dibattiti continui fatti da professionisti della parola e in più oggi siamo diventati anche protagonisti attraverso questi mezzi, creati e cresciuti parallelamente agli strumenti ufficiali dell’informazione, rappresentati dai social che permettono a chiunque, in un ambiente con poche regole, di poter dire la propria.
Libertà di dire.












