Non tutti scriviamo per essere letti.
Non è assurdo ciò che dico.
Tutti avremo almeno una volta nella nostra vita scritto un diario e certamente mai avremmo pensato
che determinate sensazioni affidate alla parola potessero esser lette da altri.
Molti di contro scrivono perché vogliono comunicare.
Questo è il motivo dei successo dei social al giorno d’oggi.
A molti piace raccontare nella speranza che almeno attraverso un libro si arrivi a guadagnare l’attenzione o il consenso altrui a differenza di quanto accade oggi tra due persone che si incontrano e si parlano addosso senza portare avanti un discorso di senso compiuto.
Ecco, forse la scrittura e l’ultima occasione che abbiamo per essere ascoltati.
Ecco forse questo è il motivo per cui in Italia oggi ci sono più scrittori che lettori.
citando Forrester più che scoprirlo
“Qualche volta il semplice ritmo della battitura ci porta da pagina 1 a pagina 2, e quando cominci a sentire parole tue, allora batti quelle La prima stesura la devi buttare giù, col cuore… e poi la riscrivi, con la testa.
Il concetto chiave dello scrivere è… scrivere, non è pensare.”
Se riusciamo a mettere in campo il cuore saremo stati capaci di scrivere, diversamente avremo soltanto pubblicato libri.
(Scritto e Letto nell’ 14° Episodio di Status Donne – Su CTS – Format di Paola Carella)




Se già in latino actor, era inteso come “colui che agisce” e tale termine si evolverà nell’italiano “attore” riservato agli uomini, bisognerà aspettare secoli per la coniazione del termine “attrice”?
Voi guardate me e io fisso Voi…. e vediamo chi si stanca per primo.
“All’improvviso, una candela venne accesa alle sue spalle.
Ci sarà un motivo se Viktor Navorski, cittadino di Cracozia, con il suo barattolo di noccioline contenente ciò che lui chiama “Jazz”, ovvero una raccolta di autografi sulla mitica foto di Art Kane, Affronta tante vicissitudini e un lungo viaggio, per esaudire l’ultimo desiderio dal padre, grande appassionato di Jazz, ottenendo l’autografo di Benny Golson, l’ultimo Jazzista mancante alla collezione e fare ritorno a casa.
Troppi episodi frutto della violenza di uomini sulle donne rimangono spesso nascosti e impuniti dentro le mura domestiche.
Ho sognato un futuro dove qualunque opera d’arte milleniaria veniva tradotta con linguaggi moderni e mediante le “autostrade dell’informazione” diveniva fruibile da chiunque, creando maggiore conoscenza e nuove opportunità professionali e imprenditoriali.
Poi accade che un giorno la vita ……..ti cambia la vita, il più delle volte nel fiore dell’età, dandoti un appuntamento imprevisto, …….spesso banale, al quale avresti voluto volentieri dare buca, se solo ti avessero avvisato, se solo lo avessi saputo prima e che purtroppo cambierà la tua vita e quella dei tuoi cari.
E un giorno il “Padre Eterno” si mise al lavoro dando vita a tutto quanto ci circonda.
La prima rappresentazione fu un fiasco terribile.







