Nato da una intuizione di Mario Caminita, nel voler riproporre in radio in voce, il personaggio di Epruno con i suoi testi che già da qualche anno si leggono con un discreto successo sulla stampa locale e sul web. Completamente scritto da Epruno, “La Voce di Epruno”, giunta alla quarta edizione, è un originale format che attraverso ritmi serrati si sviluppa in tre brevi partii per una complessiva durata di circa 50 minuti.

Il programma si pone come mission, l’ironia e la capacità di affrontare temi anche seri e di una certa consistenza, attraverso un approccio goliardico dei due conduttori, il professionista Caminita ed il neofita Epruno. Per far ciò ci si riferisce alla così detta “filosofia eprunista” che fa si che sia gli ospiti, generalmente seri professionisti o politici, per puro spirito di amicizia con l’autore, decidano di accettare il gioco divertendosi a parlare della cronaca e/o del loro ruolo in società con l’autorevolezza e contemporaneamente la leggerezza di chi riesce a prendersi non troppo sul serio, dedicandosi 5 minuti di sorriso e sano divertimento.

Il programma viene introdotto dall’editoriale settimanale scritto da Epruno e letto da Mario Caminita che caratterizza la puntata e si sviluppa attraverso momenti in studio o telefonici con ospiti e bizzarri collaboratori il tutto intervallato da quattro brani musicali. Caratterizza e cadenza i vari momenti del programma le jingles ricavate da brani d’epoca come quelli del cantautore Rodolfo De Angelis (1893-1965) esponente del teatro di varietà del ventennio, a testimoniare che i temi della satira da sempre si ripropongono alla stessa maniera.

Costituiscono appuntamento fisso ed ossatura del programma, la presenza spesso anche solo evocata del personaggio “Libero Tormento” stereotipo del cerca roba appassionato delle offerte più paradossali,  la “radio del tempo” (radio time) che ripropone messaggi in codice attualizzati da “Radio Londra” (emittente che trasmetteva per le truppe alleate durante la 2° guerra mondiale), attraverso la voce di un improbabile Colonnello Mc Castrur ed i collegamenti con il gruppo d’ascolto del “Bar Giomba” oltre che per ordinare i caffè per gli ospiti, per discutere dei “discorsi di caffè” della settimana.