Il Regalo di Natale

Carissimi,
Tre giorni e sarà Natale. Lo ammetto, come molti di voi attendo questa sacra ricorrenza, ma fino all’ultimo momento tento di non farmi irretire da questa atmosfera artefatta per non farmi distrarre nel lavoro.
Come tanti, non ho ancora pensato ai regali e non ho ancora pensato a cosa farò in questi giorni che portano da Natale a Capodanno.
Come al solito la mia città sarà addobbata a festa, luminosa e piena di turisti e soprattutto sicura, specialmente al centro nella sua grande isola pedonale, movimentata come sempre viste le tante iniziative che in essa si svolgono e che l’animeranno.
Uno dei vantaggi che mi spingerà a vivere questo momento in strada saranno le varie opzioni messe a disposizione per la mobilità e la possibilità di trovare parcheggi e servizi lungo tutto l’anello perimetrale dell’isola a traffico limitato.
I taxi ridurranno le loro tariffe per consentirne il massiccio uso, i vigili per strada per una volta non prenderanno soltanto multe per il divieto di parcheggio o eccesso di velocità con gli autovelox, ma addirittura dissuaderanno la sosta selvaggia in doppia e tripla fila.
Riscopriremo le strade per la loro naturale larghezza e non ci saranno intasamenti perché i cantieri stradali verranno sospesi in questo periodo o lavoreranno soltanto la notte.
Le scuole saranno chiuse per le vacanze natalizie e le mammine non dovranno posteggiarsi in doppia fila con i loro SUV o TIR nell’attesa dei “bimbini”.
Vivremo bene, vivremo con qualità in collettività e lo stesso Babbo Natale potrà tornare ad esercitare normalmente il suo ruolo e soprattutto la città sarà pulita perché verrà potenziata la raccolta differenziata e la frequenza della stessa in tutta la città.
Anche gli “zingari d’ordinanza” e i “questuanti di professione” sospenderanno i loro presidi davanti ai negozi, non ci saranno più parcheggiatori abusivi e neanche i subappaltatori extra comunitari dei parcheggiatori abusivi, le strade saranno presidiate dai poliziotti o carabinieri di quartiere e persino la criminalità organizzata si prenderà una pausa festiva sospendendo la raccolta del “pizzo” e le rapine.
Sarà Natale per tutti, per i ricchi, gli onesti i poveri e i delinquenti.
Sarà Natale per i disperati senza tetto che verranno accolti nel caldo delle chiese, rifocillati e tolti dalle gelide strade almeno la notte.
Sarà Natale per le prostitute extracomunitarie della Favorita o dei Viali del Foro Italico che insieme ai loro “manager” parteciperanno alla messa di mezzanotte per la vigilia, sospendendo la loro “funzione sociale” poiché in quella notte fredda, tutti avranno una casa, una tana, un dormitorio dove ritrovare la gente a loro cara e festeggiare rievocando la nascita di un bimbo extracomunitario, figlio di profughi perseguitati politici e di una madre sposa bambina emblema di una famiglia ancora reale e moderna.
Faremo festa tutti e non dibatteremo in quell’istante se a questo bimbo nato in un posto così povero e non adatto, quale una mangiatoia, dovrà spettare o meno la cittadinanza italiana e se dovremo tassare il bue e l’asinello per esercizio improprio di attività di riscaldamento non dichiarata alla Camera di Commercio.
Guarderemo soltanto sorridere questo “povero disgraziato” che ogni anno è “costretto” a rinascere da circa duemila anni, la notte di Natale per tentare di ricordarci i veri valori della vita legati prevalentemente all’amore verso il prossimo, pur sapendo che inevitabilmente dopo 33 anni farà sempre la stessa fine, per motivi politici e per la cattiveria insita negli uomini, in chi non lo avrà capito, in chi lo avrà temuto per la sua spiazzante semplicità o in chi lo avrà tradito.
Purtroppo la mattina dopo mi sveglierò come sempre da questo “bel sogno”, ma sarà stato ancora una volta bello l’averlo potuto sognare.
Buon Natale a Tutti Voi
Un Abbraccio Epruno

“Natale per Tutti”

E’ Natale nuovamente!

Si accendono le luci sul rito pagano che accompagna la festività religiosa da quasi duemila anni.

Saremo tutti divisi tra una sontuosa organizzazione scenografica e simbolica nella quale la Santa Chiesa non ha rivali ed il rito della famiglia riunita che attende sempre il figlio ritardatario che vive lontano per portare a tavola la bella “spillonga” di pasta nazionale “per fare casa”!

Il popolo si dividerà tra due partiti, questa volta “seri ed indiscussi” quali quelli dei sostenitori del panettone ed i supporters del pandoro, ma essendo la nostra una nazione ravvivata dagli “sconza iuocu”, ci saranno anche i sostenitori di un terzo partito appena nato, “il panettone senza canditi”, quasi come la “cuccia senza quei pallini fastidiosi”!

Grande ipocrisia che ci porterà ad essere più buoni, per un giorno, per un periodo e ci saranno quei falsi festeggiamenti negli ambienti di lavoro, davanti ad un tavolo messo su all’improvviso con una tovaglia di carta, un triste panettone ed un pandoro e lo spumante rigorosamente italiano, il più mercato, dolce a tal punto di recarti l’acidità di stomaco.

Le realtà private faranno di meglio, poiché la proprietà imporrà la cena sociale alla quale a differenza del taglio del panettone negli uffici, sarà quasi impossibile sfuggire ….. non ci sono ferie o permessi dell’ultimo minuto che ce lo permetteranno.

E su via, tanta ipocrisia, tanto amore per l’odiato capo, tanto amore per la “signorina Silvani” di turno, indaffarata ad organizzare il festeggiamento per il boss ed a raccogliere i soldi per il regalo scelto con tanta cura.

Sarà il momento dei regalini con il logo dell’azienda.

Il Natale ………!

Sarà Natale anche per il pio padre di famiglia che abbraccerà le sue bambine ed a mezzanotte riceverà la “Santa Comunione”, di ritorno dal suo quotidiano lavoro durante il quale trova anche il tempo per molestare le giovani figlie altrui.

Sarà Natale anche per il pio “cummenda” che passato dalla chiesa per invitare il monsignore o l’eminenza, per il tradizionale pranzo casalingo, il giorno di Natale, troverà personalmente il tempo per comprare il meraviglioso regalo al proprio figlio, con i proventi delle mazzette o dell’usura perpetrata ai danni del povero disgraziato rovinato per pochi spiccioli.

Sarà Natale anche per coloro che portano dentro grandi segreti, grandi dolori arrecati al prossimo, grandi reati che da spergiuri rimangono al proprio ruolo nel rispetto di tutti, inconsapevoli …… costoro spesso ci vengono anche additati quale esempio, fin quando la sorte gioca a loro vantaggio.

Tutti questi signori saranno in prima fila a battersi il petto, perché sono “buoni”, almeno per un giorno.

E a tutti noi che sappiamo essere buoni e cattivi, ma non a giorni stabiliti … BUON NATALE.