Chi Custodisce i Custodi?

Carissimi,

“Chi custodisce i custodi” in questa terra passata da Giovenale e Giovanardi come il solito dimenticandosi di tutto e tutti?
“Chi custodisce i custodi” quando i giovani vanno via per sfuggire al nepotismo feudale ancora in essere?
“Chi custodisce i custodi” quando i padri non mandano più i figli a fare gavetta dagli amici ma raccomandano ai propri clienti: “Se vuoi risolvere questa pratica affidati a mio figlio”?
“Chi custodisce i custodi” se i garanti della trasparenza poi diventano più corrotti dei loro controllati?
“Chi custodisce i custodi” se finanche i giudici, oberati di lavoro e sotto organico, seppelliti dalle memorie difensive trovano più prudente “rinviare a giudizio che entrare nel merito”.
“Chi custodisce i custodi” se in questa terra si scrive parecchio, ma si legge poco? Se la gente si finanzia la produzione dei propri libri (capolavori della letteratura della quale non resterà memoria) costringendo i parenti all’acquisto?
“Chi custodisce i custodi” se non completiamo più una conversazione e la gente si contrappone facendosi monologhi a faccia a faccia? Se ci si potrebbe anche alzare e andare via durante una conversazione sapendo che l’interlocutore continuerebbe a parlare da solo non accorgendosi di nulla?

Postiamo sui social “aforismi” di gente famosa o nostre “perle di saggezza”, stiliamo discorso con un proprio costrutto e non appena qualcuno mette un “mi piace” o una “faccina a risposta”, ci incacchiamo perché comprendiamo che nessuno si è sforzato di leggere quanto da noi scritto.

Traffico Favorita“Chi custodisce i custodi” se creiamo i percorsi UNESCO chiudendo al traffico i centri storici, costruiamo le zone pedonali nelle residue strade, apriamo cantieri nelle altre residue strade, dando l’impressione di non avere una strategia della mobilità e infine a somma di tutto ciò chiudiamo le strade alternative per cortei, presidi, visite di stato?

Ma che tipo di sudditi siamo diventati? Che tipo di sudditi siamo sempre stati?
Che concetto hanno i padroni del vapore di noi? Siamo solo dei bancomat viventi finanziatori di uno spreco che oltre che finanziario diventa mentale e strategico? “Chi custodisce i custodi” e soprattutto che tipi di custodi abbiamo? Se un allenatore perde il controllo e la stima della propria squadra una volta compreso che costui è scarso o ha perso il lume della ragione, a difenderlo restano soltanto gli scarsi e i mediocri che non accettano la competizione (perché non possono competere per un posto in squadra) e affidano l’unica speranza di “giocare” all’opera di “lecchinaggio” e di servilismo verso il “custode della baracca” solo nei suoi “sgabuzzini di potere”.

“Chi custodisce i custodi” se invece di sgominare “tutti i re che popolano la nostra realtà” denunziando che costoro “sono nudi”, i migliori decidono di abbandonare un gioco truccato che non da vincitori (come uno “zero per”) e vanno via, voltandosi dall’altro lato? Questo non è un mondo serio. Questa non è una terra seria. Il “terzo mondo è giunto a flotte” non perché abbiamo abbassato gli scudi, ma perché ormai qui si trova a casa e ritrova tutti i difetti lasciati nel proprio povero ma dignitoso paese.

Un abbraccio Epruno.

“Ma Bella …. A virità”

Se c’è una cosa che oggi va a buon mercato, questa è la verità!

Tutto ciò nasce dal fatto che il mercato è influenzato da questa che una volta era una “merce rara”, e che adesso in molti fabbricano e tanti si costruiscono in casa a propria misura, a proprio uso e consumo.

Una volta era la religione a custodire “la verità” o a seconda dei casi “le verità”, adesso neanche queste sembrano efficaci, ma soprattutto hanno perso l’esclusività e spesso, non dico che hanno imparato a mentire ma certamente sovente fanno “peccato di omissione”, dimenticano certi particolari importanti, nascondono alcuni fatti scomodi, schierandosi!

Certo, in un mondo infestato da immoralità, in una società nella quale una persona seria, sobria, diventa l’eccezione è molto difficile fare coincidere quel vecchio connubio di “moralità e verità”, poiché chi è che oggi dovrebbe custodire il campione di questi fondanti principi?

Parlavamo prima della chiesa e delle religioni. Certo si dice che la chiesa essendo fatta di uomini, sta nel conto che gli uomini possono sbagliare! Troppo comodo, non per passare da integralista, ma se ti ergi ad esempio da seguire, non puoi sbagliare! Ed alle nostre latitudini la religione non fa guerre sante, non fa fatwe, non ordina di uccidere infedeli.

Idealizzavamo lo stato, bene, anche in questo caso la visione statalista della società è stata minata alla base da tanti uomini di governo che si sono macchiati del reato di corruzione o di condotte altamente immorali, ma ognuno di loro a puntato il dito contro i loro accusatori, raccontando la loro verità e sbugiardando i rivali!

Chi dovrebbe quindi garantire la ricostruzione e la custodia della verità e la giustizia? I giudici? Sembra proprio che anche loro nel tempo abbiano perso la loro caratteristica di terzietà e si siano buttati a pieno nelle vicende e nelle liti comuni, schierandosi politicamente ed addirittura candidandosi.

Chi custodisce la verità quindi? Ma a che punto siamo arrivati? Il povero Giovenale si chiedeva “chi custodisse i custodi”, noi siamo ben oltre, il problema dei custodi lo abbiamo già superato, li abbiamo già deprecato quasi tutti ed allora, non rimane anche a noi che costruirci una nostra verità, non attraverso i giornali ed i media in genere, non attraverso i talk pollai politico televisivi, ma attraverso i nostri occhi, sforzandoci di guardare e con l’aiuto della luce giusta, anche di traguardare, come avviene la mattina alle prime luci, guardando le montagne attorno alla nostra città e scoprendo che oltre le montagne, se si fa attenzione, ci sono altre montagne, e dietro loro, altre ancora ….Un abbraccio……