Carissimi,
ci torno spesso perché fa parte della mia qualità della vita e penso della qualità della vita di molti di voi.
Malgrado parliamo spesso di globalizzazione, migrazione, integrazione non possiamo scordarci delle identità locali e di costumi che nascono in relazione e in conformità con le caratteristiche geografiche di dove viviamo. E’ ovvio che l’esquimese vive nell’igloo, il nord europeo vive in case con ampie vetrate per catturare la luce e il calore del sole, le tribù equatoriali vivono anche nelle capanne, insomma ognuno di noi si adatta a quello che è il territorio, per cui se mi addentro nella foresta mi aspetto un pista sterrata, se mi addentro nel deserto, neanche questo, ma se vivo alle mie latitudini benché ci sia chi sogna di trasformarle in una Puerto Escondido (dove malgrado la latitudine le strade probabilmente sono tenute meglio delle nostre), mi aspetto delle strade asfaltate e bene.
Non voglio entrare nel merito di come si fa una strada poiché attirerei soltanto l’attenzione di qualche tecnico, ma dell’uso della strada ne possiamo parlare tutti. Leggi il resto dell’ articolo »