“Chi Ti Purtaru?”

Chi ti purtaru i muorti?

Ma che cosa mi dovevano portare? Sono certo che anche loro, dall’aldilà avranno avuto i loro problemi a trovare qualcosa da regalarmi per rendermi felice.

Eppure, ci sarebbe stata qualcosa che mi avrebbe potuto fare felice, visto che non ho più l’età per “la pupaccina” o per “la pupa cu l’anchi torti”.  E dire che con cotanti morti avrei potuto chiedere cose importanti come “la pace nel mondo”, ma per questo sono certo che ci ha già pensato Miss Italia.

Avrei potuto chiedere i numeri per fare un bel superenalotto. Avrei potuto chiedere tanti soldi, da rendermi ricchissimo! Eppure no! Mi conosco bene, sarei stato comunque infelice. La felicità è vera felicità soltanto se la si può condividere con gli altri!

Se ci penso bene però, ci sarebbe una cosa che mi avrebbe potuto rendere felice, ma che difficilmente i “morti” avrebbero potuto comprarmi dall’aldilà, …..Un po’ di NORMALITA’!

Si, un po’ di normalità! ………La possibilità di vivere con serenità un po’ di normalità in una vita non dico tranquilla, troppo lusso, ma normale, fatta di cose normali, fatta di gente normale, in una città normale che vive il quotidiano attraverso la riscoperta di cose semplici a costo zero, senza che fossero sbandierate a destra ed a manca!

La normalità!…….. Riuscire a scoprire che sulla strada che mi porta al lavoro quotidianamente, si affacciano le vetrine dei negozi o delle botteghe, con le loro esposizioni in vetrina, più o meno accattivanti, ma normali.

Una città senza il suffisso “iper”, dove i mercati sono fatti di piccole cose e di tanta gente che si incontra e si saluta, fermandosi a chiacchierare, senza necessariamente doversi messaggiare, chattare su internet o chiamare al telefonino.

Una vita normale fatta di gente che si da appuntamento la sera al bar per raccontarsi storie o sfoghi, senza necessariamente taggarsi.

Un mondo normale dove anche i brutti, i senza nome ed i perdenti hanno diritto di cittadinanza, dove la politica è un normale esercizio di democrazia.

Un mondo normale, fatto di gente dignitosa, fatto di gente che lavora per vivere e non vive per lavorare, un mondo semplice dove poter coltivare i propri sogni. Un mondo normale non globalizzato o peggio conformato! ……

Ecco cosa avrei chiesto ai “morti”

La Voce di Epruno – Appuntamento Domenicale con la “Replica”

“Fiori di Campo”

Immaginate un campo fiorito in primavera che si perde a vista d’occhio.

Osservate la natura perfetta, la sua bellezza e la pace che ci trasmette.

Pensate a “madre natura”, una “donna” in grado di procreare!

Nella tradizione  e nella raffigurazione artistica abbiamo scelto una donna per raffigurare la fonte ed origine di tutto, la natura, …… e verrebbe di pensare …. per un puro senso di rispetto!

Eppure le donne che al mondo sono e sono state sempre molto più degli uomini vengono da sempre mortificate anche nelle tradizioni religiose, dove tranne pochissimi casi, la donna non ha avuto un ruolo paritario con l’uomo, ma è stata sottomessa, ignorata o messa sullo stesso piano del regno animale.

La donna è stata coperta da orribili burqua, infibulata, venduta per la sua “dote di ricchezza familiare”, promessa sposa dai genitori, rinchiusa in convento, ripudiata se sterile ed abbandonata, sola con le sue collane, come unica fonte di sostentamento, relegata nelle stanze di servizio, allontanata dalle discussioni “tra uomini”, non ammessa dagli anglosassoni club nobili.

La donna è stata tradita costantemente, dovendo mantenere il suo ruolo istituzionale di perfetta madre e moglie di un marito rispettabile, ma con i suoi giustificati pruriti sessuali, al quale “giustamente” era giustificato il trascorrere le sue serate tra amici in pubblici bordelli, portando in casa, come trofeo di ciò, nel sacro talamo anche le malattie sessuali.

Le donne hanno subito nella storia tanti maltrattamenti, ma solo oggi, il nostro sentimento di facciata diffuso è di grande disprezzo e costernazione.

Solo oggi che i mezzi di comunicazione permettono di venire a conoscenza di tanti scellerati gesti di violenza sulle donne, di ex fidanzati violenti che ritornano dal passato per uccidere, di compagni gelosi che uccidono mogli e figli, di padri che abusano delle figlie ….. solo oggi …..proviamo a scrivere sui social network il nostro disfiziato dissenso.

Ufficialmente ci si costerna! Ma quanto poco si è fatto ad oggi per far si che tutto ciò non si ripetesse mai più?

Chi sa quante sono ancora le violenze piccole e grandi che si compiono all’interno delle mura domestiche.

Violenze non denunciate, violenze tenute nascoste per paura, molte volte per buon senso, tante volte per spirito di protezione dei propri figli e spesso per un paradossale amore del carnefice o meglio del ricordo della parte umana che di questi si conserva.

E ciò accade anche alle nostre latitudini in un contesto cresciuto nell’insegnamento che la donna altro non era che “una costola, …. Un osso …… sottratto ad Adamo nel sonno!”

Ed intanto, continuiamo a ritrovare i corpi innocenti abbandonati sui cigli delle strade in un sacco della spazzatura o sepolti nei campi, fiori recisi, fiori sfortunati, tra tanti fiori di campo in una splendida primavera!

…Pensa Differente!

 

La Storia e la Memoria – “La Voce di Epruno” 5°p.

 

EDITORIALE – EPRUNO 14-01

La Voce di Epruno – PARTE 1 – Editoriale, Introduzione, Radio Londra

La Voce di Epruno – PARTE2 – Vicè Tanania, Almanacco di Antonio

La Voce di Epruno – PARTE3 – Athos, Finale

 

 

 

Eccoci al quinto appuntamento di questo terzo anno. Accanto a me il sempre bravo conduttore Mario Caminita e Enricuccio Mosca alla regia. Mario ha letto l’editoriale da me scritto per questa occasione, che trattava il tema di come dimentichiamo subito gli eventi e rifacciamo sempre gli stessi errori. Il primo ospite è stato il mitico Vicè Tanania (Eprunista, Consigliere Comunale e già in passato nostro ospite), con lui abbiamo parlato del proliferare di candidati a Sindaco nella Sinistra a Palermo, dei redditi dei politici nell’Amm.ne Comunale pubblicati da repubblica e dell’ordinanza sindacale che proibiva i botti a fine anno. Abbiamo ritrovato i messaggi di “Radio Londra” del Colonnello Mc Castrur (Karmel). Abbiamo avuto il piacere di conoscere di presenza il Ventresca che davanti il portone attendeva Tormento che non si è fatto vedere ovviamente. Tradizionale Almanacco di Antonio da Milano. Abbiamo infine raccolto la testimonianza di Athos che ci ha raccontato su come alla Marinella l’ordinanza sindacale sui botti è stata ottemperata.

File sonori della puntata in onda: Sabato 14 Gennaio 2012 alle ore 11.00, con repleche: Domenica 15 Gen (ore 9.00 ed ore 20.00); Lunedì 16 Gen (ore 6.00); Mercoledì 18 Gen (ore 23.00) –

 

Un Quarto Pieno – “La Voce di Epruno” 1°p.

 

AUDIO – EDITORIALE – Un quarto pieno – Letto da Mario Caminita – TESTO EDITORIALE

AUDIO – La Voce di Epruno – PARTE 1 – Editoriale, Introduzione, Radio Londra

AUDIO – La Voce di Epruno – PARTE 2 – Giampiero Cannella, Almanacco Antonio

AUDIO -La Voce di Epruno – PARTE 3 – Athos, Er Ventresca, Finale

 

Siamo partiti a razzo anche questo terzo anno. E’ facile fare radio quando accanto a te hai due professionisti come Mario Caminita a condurre e  Rino Sparacino alla sapiente regia. Come sempre, ho avuto necessità di riascoltarmi per tarare il risultato finale. La diretta ha il suo fascino, ma la post-produzione ha il suo peso specialmente in un programma di taglio breve. Mario ha letto sempre con la sua voce piena di fascino, l’editoriale da me scritto per questa occasione.

Il primo ospite dell’anno e stato l’Amico Giampiero Cannella (Eprunista, On. , Giornalista ed Ass. alla Cultura del Comune di Palermo), con lui abbiamo parlato di Comunicazione. Abbiamo ritrovato i messaggi di “Radio Londra” del Colonnello Mc Castrur (Karmel)  e l’Almanacco di Antonio da Milano. La nuova squadra di inviati ci ha fatto ritrovato vecchi Amici come l’esperto di costumi (Athos) che ci ha parlato di crisi dei mercati …. Infine, abbiamo cercato ed aspettato inutilmente Libero Tormento , penso proprio  che quest’anno ci darà molti pensieri. Un grazie anche a Gioacchino Caponetto che ci ha lasciato il testimone intervenendo all’inizio del programma per un saluto e come dimenticarsi del nostro “sponsor” personale che quest’anno finanzierà le nostre dirette da Montecitorio (Er Ventrasca – La Mejo Porchetta de Roma) …………..che sa da fa ppe campa!

File sonori della puntata andata in onda: Sabato 3 Dicembre 2011 alle ore 11.00, con repleche: Domenica 4 Dic (ore 9.00 ed ore 20.00); Lunedì 5 Dic (ore 6.00); Mercoledì 7 Dic (ore 23.00)

Venerdì c’è LEGGENDO EPRUNO

Eh si!!!!! Sembra facile …… L’entusiasmo è quello di sempre, ma devo ammettere che la location, la cornice e l’ospitalità, meritavano questo sforzo ulteriore per Voi! Chi fosse stato più che distratto, pigghiatu da buotta, vi ricordo che Venerdì 21 (dopo domani) alle ore 17.30, c’è LEGGENDO EPRUNO 2° Ed, il tutto all’interno del Workshop del WOMAD IN SICILY 2011, a Villa Igiea – Sala dei Giochi Francesi ….. per intenderci, nella palazzina al 1° piano, sopra il centro congressi! Penso di avervi invitato tutti, ma qualora qualcuno mi fosse scappato e si appresenta, non è che lo assicutiamo!!! Cape la casa quanto vuole il patrone ….. Basta che sia dello spirito giusto. Del resto sapete che se non son pazzi, non li vogliamo ….. a condizione che non si mettano le dite nel naso, non si tolgano le scarpe da seduti, non sputino dal finestrino e soprattutto, non diano a parlare al conducente!!!!!!!!! VI ASPETTO ….. Epruno

C’è anche Epruno – “WOMAD IN SICILY 2011” Workshop

Comunicato stampa

WOMAD IN SICILY 2011”

WORKSHOP

Cinque appuntamenti con i grandi artisti siciliani per il Womad in Sicily 2011

Il famoso festival itinerante  di Peter Gabriel, Womad in Sicily 2011, continua con l’organizzazione di cinque giornate di workshop . All’interno del cartellone grandi artisti quale richiamo ed attrattiva turistica per valorizzare, attraverso grandi eventi, il territorio siciliano. Per  la sua XIV° edizione, il Festival presenterà i workshop presso la Sala dei Giochi Francesi al Dipartimento Servizio Turistico Regionale – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo (Salita Belmonte – Villa Igiea), a partire da mercoledi 12 ottobre con inizio alle ore 17.30, ingresso gratuito. La prima giornata prevede l’esibizione del Maestro Giuseppe Mazzamuto e Salvo Compagno con il Workshop “Marimba e Tamburi a cornice dall’Africa alla Sicilia”, segue il 13 ottobre il grande allievo del maestro Mimmo Cuticchio, Vincenzo Pirrotta con la sua performance “Di tagghiu e di punta”, il 14 ottobre sarà la volta del cantante, attore, ricercatore e autore Mario Incudine , il 20 ottobre interverrà invece il cantautore di tradizioni popolari Carlo Muratori con la sua performance “Dal canto popolare alla nuova canzone d’autore”. La chiusura dei workshop è prevista il 21 ottobre con l’aperitivo letterario-musicale di Epruno che con brani ed aforismi coinvolgerà direttamente il pubblico presente.

Sul Festival e sui Workshop organizzati interviene il Dirigente Generale della Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Marco Salerno, che dichiara quanto segue:“abbiamo sposato con entusiasmo la manifestazione internazionale “Womad in Sicily” ed anche i workshop che identificano il valore della nostra Isola coni suoi artisti perché iniziative come questa servano a fare emergere le enormi potenzialità della nostra terra che spesso restano inespresse. Il territorio siciliano in generale ha delle peculiarità culturali, artistiche e paesaggistiche che possono  e devono  diventare un marchio di fabbrica turistico da esportare nel resto d’Italia e nel mondo. E’ nostro intento – come politica di sviluppo imprenditoriale ed economico della nostra Isola – continuare ad incoraggiare iniziative di tale entità per lo sviluppo sempre maggiore dell’impatto turistico sul nostro territorio”.

A Palermo il Womad appare nell’estate del 1998  come una scossa – dichiara Fabio Lannino organizzatore e partner di Womad International – segnando per sempre un punto di svolta tra l’idea italiana di fare spettacolo e quello che non era mai visto prima.


Il Womad a Palermo si ricorda come qualcosa di inatteso come lo scoppio di una grande bolla di utopia che aprendosi lascia atterrare su un palco ben attrezzato un gran numero di artisti provenienti dai quattro angoli del mondo trasformando l’asfaltato della città in un villaggio globale fatato e aperto ad ogni sorta di incontro e di esperienza estetica. Quest’anno abbiamo pensato di dare continuità al Festival organizzando dei workshop tematici per dare seguito all’attività culturale ed artistica nell’Isola anche durante un periodo di destagionalizzazione”.

L’ingresso a tutti i workshop è libero sino ad esaurimento posti e l’orario di inizio per ogni giornata prevista è dalle 17.30 presso il Dipartimento Servizi Turistici dell’Assessorato Regionale al Turismo, Salita Belmonte – Villa Igiea

 

F.to  Rosanna Minafo ( MASS MEDIA COMUNICAZIONE srl – Ufficio Organizzazione Eventi – rminafo@yahoo.it )

Da Epruno agli Amici Eprunici…­

Carissimi …….. Mi rivolgo come sempre ai miei affezionatissimi 24 lettori!

Sapete, chi mi segue da tempo, che il numero non è casuale, poiché consapevole che se Alessandro Manzoni, pensava di averne 25 e con i suoi “Promessi Sposi” ha triturato gli zebedei a generazioni di studenti, Epruno che è l’ultimo arrivato, non può neanche minimamente pensare di superare un Grande Maestro della Letteratura di tutti i tempi.
Chiarita questa Eprunata, ritorno subito all’argomento di questa mia lettera aperta.

Tra il divertimento e la perplessità degli amici stretti, sono partito verso questa avventura circa otto anni fa, inventandomi questo nome, attraverso l’appuntamento settimanale che a poco a poco si è creato il suo naturale, qualificato seguito.
Sapevo che nella mia mail-list settimanalmente raggiungevo un campione eterogeneo di personaggi autorevoli che condividevano come me la voglia di non prendersi troppo sul serio, al di fuori del ruolo ricoperto in quella vita che con qualche perplessità, continuiamo a chiamare “reale”.
Pertanto avevo contribuito a creare spontaneamente un piccolo esercito di gente convinta che il sorriso può cambiare la nostra e la loro vita.
La prima avvisaglia negli anni, mi è giunta nel momento in cui da alcuni di voi ho avuto la conferma che il nostro spirito, veniva a sua volta condiviso e girato ai vostri amici che a loro volta coinvolgevano altri amici.
Grazie all’ospitalità ed alla fiducia dell’Amico Marcello Clausi, da cinque anni il mensile di costume CULT ospita amichevolmente una mia striscia mensile.

Ascoltando l’Amica Diotima ho conosciuto e creato un profilo su Facebook capendo ed apprezzando la potenzialità del social network.
Spinto dalla intuizione del mio Amico Mario Caminita, ho voluto creare una occasione per trasferire tutto ciò in un format radiofonico che per due anni, con risultati lusinghieri, ha fatto uscire dall’anonimato, almeno in voce, Epruno per la gente …. divertendo.
Grazie all’idea di Fabio Lannino e alla sua produzione di spettacoli, ho creato un evento nel 2010 che è stato ospitato tra gli “Aperitivi Letterari” del 2010 nel contesto della stagione estiva di Villa Filippina dal nome “Leggendo Epruno”, che ha riscosso seguito e partecipazione soprattutto degli Eprunisti coinvolti nel leggere brani della mia produzione.

Ho lanciato per gioco un gruppo “chiuso” su Facebook a supporto dell’esperienza radiofonica dal nome “Io Leggo Epruno” che grande soddisfazione e grande seguito raccoglie ai giorni d’oggi, diventando un catalizzatore e contenitore per amici provenienti dalla conoscenza delle precedenti esperienze, amici provenienti dall’ascolto della radio ed il social network che si è posto all’attenzione dei media.
Attraverso lo spunto lanciatomi dall’Amico Filippo Nasca e dalla opportunità anche questa volta legata a Fabio Lannino ed alla sua Associazione Womad in Sicily, la seconda edizione di “Leggendo Epruno” sarà chiamata a chiudere il “Womad in Sicily-Workshop 2011”.
Non avrei mai potuto immaginare che un “leggero gioco” potesse sfociare in un evento ospitato tra le iniziative del mitico contenitore artistico del WOMAD creato da Peter Gabriel mito della mia adolescenza.

Tutta questa attività con passione ed uso del pochissimo tempo libero a disposizione per me stesso che la mia professione ed i miei ruolo mi lasciano, è stata e sarà sempre svolta a titolo del tutto gratuito.

Ed è per questo motivo che raccogliendo la disponibilità dell’Amico Giomba, noto blogger, conosciuto nel gruppo “Io Leggo Epruno” di Facebook, ma ormai considerato come un amico da sempre, ho deciso di riordinare tutta la produzione di Epruno e conservarla a disposizione degli Amici in questa versione dell’aggiornamento di siti e blog che in questi anni hanno accompagnato il mio scrivere.

Quindi anche coloro che leggeranno per caso il mio nome e vorranno sapere chi “caz__” è questo Epruno, potrà avere la certezza che “Epruno non esiste, Epruno siete Voi, ma soprattutto Epruno è sempre colui che in una società piena di presenzialisti, dove la gente impone la sua faccia, lui continua a mettere le “palle” ……… .”

Un Abbraccio
Epruno