Carissimi

Vi ricordate del manzoniano “l’innominato”?

Sembrava proprio che il nome di costui non si potesse “ammuntuare” non perché portasse “attasso”, ma perché era così potente che meglio non nominarlo visto la miriade di nefandezze che costui era in grado di fare passando per impunito e dire che per far ciò si servisse di due “bravi”, ma anche in questo caso non trattavasi di “gente ca sinni sienti”, ma erano “bravi” un po’ come quei burocrati che chi vince le elezioni trova seduti ai posti di comando e non ha il coraggio di spostarli, perché sono “bravi” come se tutti quegli altri che avevano fuori dal cerchio magico in attesa della loro chance lo fossero di meno.

Ciò non di meno e scusate il gioco di parole, mancano sedici giorni alla fine di una campagna elettorale estiva stancante che finirà per essere come quando si fa il “gioco del silenzio”, chi parla ancora perde…

Leggi il resto dell’ articolo »