Carissimi
Come da tradizione, anche io rivolgo il mio messaggio di fine anno 2021.
Io non ho un mandato che mi scade, rimarrò Epruno fin quando il Signore lo vorrà e pertanto le mie considerazioni sono scevre di scenari legati a scadenze.
Chi rischia di scadere è l’uomo, lo abbiamo visto con la sua fragilità messo a rischio nelle cose che più lo divertivano, il sesso (aids) e i rapporti collettivi, le partecipazioni ad eventi, gli stadi e le movide (il covid) se a questo aggiungete la circostanza che la tavola era stata bandita da qualunque dietologo e rimane vincolata alle sue evocazioni mediatico-televisive dei “si chef” dei “master chef” dei “ristoranti in competizione televisiva” ……. Vi chiederete “che vita!”
Non vi voglio neanche evocare ciò che è stato l’anno vissuto poiché abbiamo parlato soltanto di contagi e già potremmo chiudere qui questo discorso se non ci fosse stato chi dietro questa quinta mediatica abbia continuato ad esercitare male un ruolo pubblico, o si sia trovato le opportunità per speculare, il mondo cattivo è andato avanti, il mondo buono ha perso alcuni pezzi.
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In occasione della fine dell’anno 2019, in diretta dagli Studi di Radio Time , a reti unificate (Facebook profilo “La Voce di Epruno”; Facebook gruppo “Io leggo Epruno”; Facebook gruppo “Gruppo d’Ascolto di FQNS – La Voce di Epruno”; Facebook pagina “Epruno, il Bello della Vita”; blog “www.epruno.it/”)
“Questa è l’ultima puntata del 2019 e quei pochi fortunati, i miei fedelissimi “24 lettori” la staranno ascoltando in diretta alle ore 21.07 circa di lunedì 30 dicembre, gli altri più comodamente la staranno ascoltando in replica già nel nuovo anno e saremo nel 2020.“
Carissimi
Nel 2020 Epruno farà 20 anni di attività e sembra così strano che questo fantastico appuntamento mediatico editorialistico, trasformatosi successivamente in questo appuntamento radiofonico dal 2010, abbia visto già passare un ventennio del nuovo secolo.
Non vi nascondo che mi approccio al nuovo anno con tanta rabbia dentro consapevole del fatto che questo mondo a differenza delle aspettative, in questo periodo, non sia migliorato per nulla, benché imbonitori e venditori di pentole ci propinino giornalmente le loro visioni positive di ciò che starebbe accadendo, mentre la loro incapacità rispettare anche gli obiettivi minimi è sempre colpa di chi c’è stato prima.
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