“Loro non Cambiano”

Carissimi,
Non siamo un paese serio, è ormai il mio tormentone e sta alla base di qualunque considerazione.

Siamo un paese diviso in due, sia in orizzontale, settentrione e meridione, sia in verticale, ideologicamente e tranne sporadici ventennali periodi, di grandi consensi bulgari, torniamo a dividerci su qualunque in modo equo.

Non avremo mai maggioranze stabili, malgrado ciò votiamo in continuazione.

Quello che ancora oggi mi sconvolge guardando la pubblica amministrazione (la cosa pubblica in genere) è l’incapacità di fare pulizia e giustizia, eppure la cosa pubblica siamo noi, una grande società dove tutti siamo azionisti, dove giunti all’età stabilita votiamo in questo consiglio di amministrazione fatto di milioni di persone per eleggere le cariche amministrative.

Malgrado ciò riusciamo ad esercitare questo diritto con fastidio e il più delle volte non andiamo a votare delegando l’uso della nostra azione alla maggioranza dei votanti e per di più non esercitiamo alcun controllo sull’esito dell’attività dell’amministrazione.

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Sbarchi: regole e ordine sono parole di “destra”?

Carissimi
Ma “regole” e “ordine” sono mica diventate parole di “destra”?
Io non mi diverto a guardare tutto ciò che ci accade intorno ed è per questo che mi chiedo: “Quale mente malsana o in mala fede vuole alimentare tutto questo sfascismo facendolo passare per falso buonismo?”
Le migrazioni umanitarie o economiche sono da sempre esistite, ma ricordate Italiani o Irlandesi giunti in America attraverso gommoni e scafisti trafficanti di vite umane?
Vedo solo dai vecchi filmati navi traghetto affollate di povera gente che dopo giorni di navigazione esultava alla vista di quella enorme signora con la fiaccola della libertà a difesa della costa di New York. Al loro arrivo venivano accolti da un sistema organizzato che li identificava e li visitava prima di farli entrare nel territorio americano. Quanta gente è fuggita dalla povertà nei loro paesi e oggi ha fatto fortuna con loro generazioni integrandosi nel tessuto del paese che li ha ospitati. Leggi il resto dell’ articolo »