Carissimi …… Oggi per non parlare di politici, o di personaggi dei quali nessuno si ricorderà mai tra qualche anno, mi è gradita l’occasione di parlare di “cultura” e di scherzare sopra cose “serie” nello spirito che ci contraddistingue e perché no, se è possibile, fare anche informazione!!!!!

Oggi vi parlero della curiosa figura del grande Mahler, che io definirei “L’uomo che seppe andare oltre il nove, ma non arrivò al dieci!!”. Quanto detto vi sarà chiaro tra poco.

Chi ama la musica classica, sa di quanto immensa sia la profondità della produzione sinfonica di Gustav Mahler che pregna il secolo romantico di capolavori quali la Prima sinfonia in Re maggiore Il Titano, ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul , La Quarta sinfonia (1900), in sol maggiore (che concluse la trilogia delle sinfonie vocali, la seconda, la terza e la quarta), tematicamente legate ai lieder  e La Nona sinfonia, in Re maggiore, considerato vertice delle composizioni sinfoniche del secolo, (del 1909).

Eppure Mahler tento di sottrarsi alla “maledizione del 9” che accompagno tutti compositori dell’epoca classica e romantica. Probabilmente quando tra di loro i musicistisi incontravano , avevano la stessa abitudine degli studenti universitari nel chiedersi “quante materie hai dato” chiedendosi a loro volta “quante sinfonie hai composto?”

Ed alla loro risposta: “Nove” certamente era prassi tra i maestri d’orchestra, toccarsi le parti basse per scaramanzia, è prepararsi mentalmente ad un funerale molto prossimo!!!

A parte Mozart ed Haydn, di periodo neoclassico, che composero rispettivamente 41 e 104 sinfonie, il resto dei grandi compositori non andò oltre la “nona”, come Bruckner che Il 2 ottobre 1896, mentre siede al pianoforte intento a comporre il Finale della Nona avverte un brivido, si alletta e si spegne;

Dvorak che tra l’inverno e la primavera del 1893, mentre era a New York, scrisse la sua ultima Sinfonia, la n. 9 detta “Dal nuovo mondo” e da quel momento, fino all’anno della sua morte, il 1904. si ritrovò in serie difficoltà finanziarie, poiché aveva venduto le sue molte composizioni per così poco che a stento aveva qualcosa con cui vivere;

Prokofiev scrive la sua ultima opera nel 1952, è la Settima Sinfonia (nona se si considerano 2 sinfonie giovanili), Morì il 5 marzo 1953 per una emorragia cerebrale.  La notizia della sua morte passò pressoché inosservata perché lo stesso giorno morì anche Stalin.

Al suo funerale, organizzato il giorno seguente a quello dello statista, parteciparono solamente 40 persone;

Beethoven nel 1824, ormai sordo, compone la 9ª sinfonia è la sua ultima, morirà nel 1927. ……..