Carissimi, capisco che da quando siamo tutti impregnati di una “visione” positiva, tutto è diventato bello, tutto è diventato possibile.

Capisco che abbiamo allargato i nostri orizzonti non limitandoci ad una sola cultura, ma addirittura a tutte le culture possibili e immaginabili, facendo in modo che la nostra ospitalità diventasse accoglienza.

Capisco che abbiamo rinnegato gli steccati culturali, abbiamo preso le distanze da qualunque passato coloniale, abbiamo finanche messo in discussione la presenza dei simboli della nostra religione nelle aule scolastiche per non turbare la sensibilità dell’ospite che nel frattempo, superati i tre giorni, non aveva iniziato a puzzare, poiché eravamo passati all’accoglienza che significa:

 “manzili hu munzilik” , “mi casa es tu casa”.

si ma mancu è giustu che una vuota dintra canciastivu a sirratura?

Va behh, non sottilizziamo

Capisco che ci avete detto che eravamo razzisti, noi che ognuno che nei secoli è arrivato, gli abbiamo messo a disposizione tutto, finanche le donne e abbiamo creato un miscuglio di razze che oggi non si capisce più se è più turco il palermitano o è più palermitano il turco.

Va behh, non sottilizziamo

Capisco che vi abbiamo messo a disposizione una città e vi abbiamo detto: te cca costruisci quello che vuoi basta che quando te ne andrai non chiederai caparre e indennità di qualunque genere, …….

e solo per questo abbiamo accettato che ci avete lasciato una cattedrale che non si capisce se è arabo o normanna che al giorno d’oggi ……….. e sparte dite che siamo razzisti, per noi uno vale l’altro, quando mai abbiamo parlato?

Va behh, non sottilizziamo

Capisco che vi abbiamo messo a disposizione la nostra acqua e voi di contro ci avete costruito gli acquedotti, …….si è mai lamentato nessuno?

Capisco che abbiamo sopportato tutto, vi abbiamo costruito una grande isola pedonale dove “si può fare di tutto” a partire da via Maqueda fino alla stazione.

Adesso dico io: via Ruggero Settimo, ultimo baluardo della libertà dei motorizzati, ultimo esempio di strada percorribile senza buche, ultimo ricordo della via dello shopping elegante di quando si chiamava salotto buono della città…….

Ma me lo volete spiegare perché ca—, c’ati a camminare a piedi menzu a strata o la dovete percorrere in contro senso con la bici? ……………Un abbraccio