….. Altra stranezza ancora non meglio spiegata e quella legata al rapporto che i Palermitani dovevano avere con i loro Borgomastri poiché da qualche documento ritrovato sembrerebbe che questi fossero scelti dal popolo e con grandi acclamazioni di tipo bulgare e dopo 8 anni di mandato, dimenticati.

Difatti dopo quel “Leoluca O”, venne un certo “Diego”, persona molto allegra, alcuni storiografi asseriscono che lo scrittore Victor Hugo, si fosse ispirato a lui nello scrivere “l’Uomo che Ride”, ma questa sembra essere una grande castroneria storica in quanto risulta che lo scrittore sia vissuto almeno cento anni prima.

Di una cosa sono certo gli storiografi, costui era una persona realmente allegra ed amata dal popolo, tanto da attorniarsi sempre di gente, che lo aspettava fin sotto casa la mattina e lo accompagnava in tutta la sua attività, sotto i palazzi del potere. In quel periodo il rapporto con quella parola “arcaica” che chiamavano politica era eccezionale.

Tanto che sorgevano spontaneamente gruppi e confraternite di sostegno alla politica. Una di queste, la più attiva era la  confraternità dal nome G.E.S.I.L. o G.E.S.I.P. acronimo che gli studiosi hanno interpretato come Gente Entusiasta Sempre Intenta a Lavorare o Pregare, a seconda dei casi! Gente allegra che animava la vita diurna della città con continui cortei carnevaleschi.

Si racconta che nel periodo di “Diego” questa con fraterna raggiunse il massimo della sua attività goliardica, non si svolgeva seduta del “Consiglio del Comune” che parlasse di bilancio che loro non animassero con feste al di fuori dell’aula ed alla fine per plauso ed amore nei confronti dei Consiglieri, manifestavano il loro affetto con calorose ed energiche pacche sulle spalle di questi rappresentanti del popolo.

Ahh che bei periodi.

Pensate che il Borgomastro per rispondere alla loro goliardia, scherzava con loro facendogli sapere di trovarsi Al Palazzo in centro facendoli accorrere festanti mentre lui si riuniva nella residenza estiva o viceversa.

Ma la G.E.S.I.L. era ben organizzata e riusciva certe volte a far festa davanti ad entrambi le residenze ed allora il Borgomastro per vedere fino a che punto arrivasse l’abilità della confraternita sceglieva una terza residenza per riunirsi.

Non si capisce perché di costui, non è stata ritrovata ancora la sepoltura il che ha aperto dubbi in una cordata di storiografi che asseriscono trattarsi di una legenda e che forse il personaggio, non fosse mai esistito, alcuni, ma non affidabili pensano che la popolazione ne abbia voluto cancellare il ricordo e ciò è impossibile, visto il testimoniato amore della G.E.S.I.L. ed il tutto è supportato dal fatto che uno di loro alla sua morte si fece seppellire con una lapide che portava su un epitaffio …… “SKipper di Diego! Non fu il lavoro ma un mare di devozione ….” ……

che avrà voluto dire????? …………………..  (continua)

Per fortuna la sveglia suona ed eccomi seduto e sudato al centro del letto ……

Devo mangiare cose più leggere ed evitare i cattivi sogni …………

(Epruno 12 Ottobre 2011)