Tutto Scorre e noi mezzo al tutto!

Cosa siamo?

Spesso perdiamo la piena consapevolezza dell’essere e confondiamo “l’essere con il sentirsi”, ovviamente non inteso sotto il significato di “udirsi”, ma compreso come sensazione di autopercezzione finalizzata ad una autostima che sovente supera la razionalità.

Ma mentre “l’essere” è oggettivo, il “sentirsi” e soggettivo. L’ambizione brucia gli animi di persone normali alle quali vengono date opportunità a volte insperate, ma anche la più brillante carriera, anche il più brillante successo a volte ed in modo insperato, si schianta e finisce in un incrocio, sulla macchina di qualcuno che quel giorno è sceso di casa qualche secondo prima o dopo! Peggio ancora quando tutto ciò che noi abbiamo costruito si spegne nella consapevolezza che anche noi siamo una “macchina” a volte non perfetta che ci presenta il conto anzitempo!

Tutto passa, anche noi purtroppo ed è proprio nel prenderne consapevolezza che evitiamo di diventare ridicoli quando la nostra stagione è volta al termine, mentre ci ostiniamo a volerci concedere delle inutili proroghe che servono soltanto ad ingannare noi stessi.

La vita vissuta in società è l’intreccio di relazioni, di responsabilità, di doveri ma anche di piaceri e sta nel saper separare con saggezza queste varie componenti. “Si lavora per vivere e non si vive per lavorare” dico sempre, ma quante volte siamo in grado di mettere in pratica questo principio? Quante volte riversiamo le tensioni del lavoro sulla famiglia, portando lo stress lavorativo in pretestuose discussioni familiari? Quante volte portiamo i problemi di casa nostra sul lavoro? Quante volte pensiamo che i due contesti si somiglino adoperando metodi ed atteggiamenti dell’uno nell’altro?

Tutto scorre purtroppo e dobbiamo fare insegnamento dei nostri quotidiani errori, perché siamo umani e sbagliamo, ma non fidiamo molto sulla opportunità di avere l’occasione di porre rimedio a quanto danneggiato, ma dobbiamo andare avanti, magari anticipando la vita, certamente correndole accanto, ma evitando assolutamente dal farci superare da questa!

Anche per la vita, i bilanci si tirano alla fine e saranno gli altri a farli, intanto più che “sentirci”, viviamo, siamo pieni delle cose belle delle vita, concediamoci un giornaliero esercizio di positività per noi stessi e di conseguenza per chi ci sta accanto, anche quando pensiamo che non ci siano più risorse nel nostro animo, poiché vi dissi e vi ripeto “La vita è meravigliosa, ma c’è data purtroppo in comodato d’uso!”