Se c’è una cosa che oggi va a buon mercato, questa è la verità!
Tutto ciò nasce dal fatto che il mercato è influenzato da questa che una volta era una “merce rara”, e che adesso in molti fabbricano e tanti si costruiscono in casa a propria misura, a proprio uso e consumo.
Una volta era la religione a custodire “la verità” o a seconda dei casi “le verità”, adesso neanche queste sembrano efficaci, ma soprattutto hanno perso l’esclusività e spesso, non dico che hanno imparato a mentire ma certamente sovente fanno “peccato di omissione”, dimenticano certi particolari importanti, nascondono alcuni fatti scomodi, schierandosi!
Certo, in un mondo infestato da immoralità, in una società nella quale una persona seria, sobria, diventa l’eccezione è molto difficile fare coincidere quel vecchio connubio di “moralità e verità”, poiché chi è che oggi dovrebbe custodire il campione di questi fondanti principi?
Parlavamo prima della chiesa e delle religioni. Certo si dice che la chiesa essendo fatta di uomini, sta nel conto che gli uomini possono sbagliare! Troppo comodo, non per passare da integralista, ma se ti ergi ad esempio da seguire, non puoi sbagliare! Ed alle nostre latitudini la religione non fa guerre sante, non fa fatwe, non ordina di uccidere infedeli.
Idealizzavamo lo stato, bene, anche in questo caso la visione statalista della società è stata minata alla base da tanti uomini di governo che si sono macchiati del reato di corruzione o di condotte altamente immorali, ma ognuno di loro a puntato il dito contro i loro accusatori, raccontando la loro verità e sbugiardando i rivali!
Chi dovrebbe quindi garantire la ricostruzione e la custodia della verità e la giustizia? I giudici? Sembra proprio che anche loro nel tempo abbiano perso la loro caratteristica di terzietà e si siano buttati a pieno nelle vicende e nelle liti comuni, schierandosi politicamente ed addirittura candidandosi.
Chi custodisce la verità quindi? Ma a che punto siamo arrivati? Il povero Giovenale si chiedeva “chi custodisse i custodi”, noi siamo ben oltre, il problema dei custodi lo abbiamo già superato, li abbiamo già deprecato quasi tutti ed allora, non rimane anche a noi che costruirci una nostra verità, non attraverso i giornali ed i media in genere, non attraverso i talk pollai politico televisivi, ma attraverso i nostri occhi, sforzandoci di guardare e con l’aiuto della luce giusta, anche di traguardare, come avviene la mattina alle prime luci, guardando le montagne attorno alla nostra città e scoprendo che oltre le montagne, se si fa attenzione, ci sono altre montagne, e dietro loro, altre ancora ….Un abbraccio……