ACarissimi, mi auguro che questo mese di Agosto abbia contribuito un po’ a “svariarvi u cirivieddru”! Venivamo fuori da un periodo pesante. Il professore che ci chiedeva sacrifici, lacrime e sangue si sommava alle nostre latitudini ad una breve e cruenta campagna elettorale che tutti volevano perdere. Risultato, ci risvegliamo dopo una sana e sostanziosa dormita estiva con una sola consapevolezza, la benzina costa 2 euro al litro! E qui, nel centro dei nostri pensieri cosa é successo? Chi ha vinto? Che ne fu di tutti quei cortei che rendevano invivibile la nostra giornata e facevano impazzire il traffico? Dove sta l’indignazione pubblica degli ultimi anni? Dove sono i fondi necessari per mandare la cosa pubblica da sempre carenti? Non trovo più notizie allarmistiche di questo tono eppure il ” nuovo” tiene costantemente informati attraverso comunicati stampa la cittadinanza sulle iniziative intraprese, e allora? Una mente matematica come la mia va subito a caccia dell’anomalia, ci deve essere un errore o un trucco da qualche parte se fino a tre mesi fa, non avevamo neanche le risorse per affrontare il quotidiano ed oggi, neanche ne parliamo. Da dove é giunta questa improvvisa sazietà, dalle parallele ed ammirevoli iniziative culturali messe in moto? Era quindi questo che voleva l’operaio socialmente utili che ribaltava cassonetti dell’immondizia? Non riuscivamo a trovare la quadratura del cerchio perché eravamo arsi dal desiderio di spettacoli culturali? Personalmente potrei dire di si, ma con una differenza, io non scendevo in piazza! Era quindi la carenza di cultura o era la necessità di una guida monocratica e del ritorno dei sui “pretoriani” che una città prostata voleva? Sportivamente devo ammettere che il Professore ha vinto per manifesta inferiotà, poiché gli altri hanno giocato, male, alcuni si sono venduti la partita, ma hanno avuto l’opportunità di giocarsela. Quindi se tutto ció accade perché c’é “chi lo sa Fare” ed ha una idea per portarci fuori dal tunnel sarò in prima fila a complimentarmi così come ho fatto all’indomani della competizione, ma a quel punto in cuor mio spererei che quella “politica” che si é contrapposta in campagna elettore, cambiasse mestiere, o meglio per una volta andasse a lavorare. Se invece si stesse utilizzando il millenario stratagemma di fornire il “pane ed il divertimento” per tenere tranquilla la gente chiederei:”va bene il divertimento, ma quando arriva il pane?”…. Non sono di parte ed a me non si puó chiedere la fede cieca, ma permette mi di fare ironia, come sempre, perché occhiali o non, per guardare la realtà, fino ad oggi, stravince il Gattopardo ed allora la satira deve essere piú forte…….. Diversamente, finiu u iuocu! Un abbraccio