E’ Natale nuovamente!

Si accendono le luci sul rito pagano che accompagna la festività religiosa da quasi duemila anni.

Saremo tutti divisi tra una sontuosa organizzazione scenografica e simbolica nella quale la Santa Chiesa non ha rivali ed il rito della famiglia riunita che attende sempre il figlio ritardatario che vive lontano per portare a tavola la bella “spillonga” di pasta nazionale “per fare casa”!

Il popolo si dividerà tra due partiti, questa volta “seri ed indiscussi” quali quelli dei sostenitori del panettone ed i supporters del pandoro, ma essendo la nostra una nazione ravvivata dagli “sconza iuocu”, ci saranno anche i sostenitori di un terzo partito appena nato, “il panettone senza canditi”, quasi come la “cuccia senza quei pallini fastidiosi”!

Grande ipocrisia che ci porterà ad essere più buoni, per un giorno, per un periodo e ci saranno quei falsi festeggiamenti negli ambienti di lavoro, davanti ad un tavolo messo su all’improvviso con una tovaglia di carta, un triste panettone ed un pandoro e lo spumante rigorosamente italiano, il più mercato, dolce a tal punto di recarti l’acidità di stomaco.

Le realtà private faranno di meglio, poiché la proprietà imporrà la cena sociale alla quale a differenza del taglio del panettone negli uffici, sarà quasi impossibile sfuggire ….. non ci sono ferie o permessi dell’ultimo minuto che ce lo permetteranno.

E su via, tanta ipocrisia, tanto amore per l’odiato capo, tanto amore per la “signorina Silvani” di turno, indaffarata ad organizzare il festeggiamento per il boss ed a raccogliere i soldi per il regalo scelto con tanta cura.

Sarà il momento dei regalini con il logo dell’azienda.

Il Natale ………!

Sarà Natale anche per il pio padre di famiglia che abbraccerà le sue bambine ed a mezzanotte riceverà la “Santa Comunione”, di ritorno dal suo quotidiano lavoro durante il quale trova anche il tempo per molestare le giovani figlie altrui.

Sarà Natale anche per il pio “cummenda” che passato dalla chiesa per invitare il monsignore o l’eminenza, per il tradizionale pranzo casalingo, il giorno di Natale, troverà personalmente il tempo per comprare il meraviglioso regalo al proprio figlio, con i proventi delle mazzette o dell’usura perpetrata ai danni del povero disgraziato rovinato per pochi spiccioli.

Sarà Natale anche per coloro che portano dentro grandi segreti, grandi dolori arrecati al prossimo, grandi reati che da spergiuri rimangono al proprio ruolo nel rispetto di tutti, inconsapevoli …… costoro spesso ci vengono anche additati quale esempio, fin quando la sorte gioca a loro vantaggio.

Tutti questi signori saranno in prima fila a battersi il petto, perché sono “buoni”, almeno per un giorno.

E a tutti noi che sappiamo essere buoni e cattivi, ma non a giorni stabiliti … BUON NATALE.