clip_image002Carissimi ……… E l’orchestra continuava a suonare, probabilmente perché inconsapevole, o perché il comandante della nave aveva dato ordine di continuare a suonare come se nulla fosse successo, lui che aveva ricevuto “ordine” dall’ingegnere di portare le macchine a tutta forza, e loro ballavano, ballavano e bevevano, come se niente fosse successo. In questa metafora della vita, ci sta molto, ci sta dentro la voglia di voler vendere qualcosa che rappresentava il progresso senza aver testato queste nuove soluzioni, troviamo la voglia di stupire, l’indicazione di un cambiamento, l’investimento pazzo per un solo viaggio che neanche si concluderà. C’è anche la metafora della realizzazione di un sogno, un sogno a portata di mano anche dei poveracci, con ovvie ghettizzazioni e distinzioni in classi, e con questa grande premessa si parte. C’è chi si è impegnato tutto pur di essere su quella nave, anche se dovrà viaggiare nella lercia terza classe, perché il premio per questo meraviglioso viaggio è l’arrivo in questa agognata “terra promessa”. Ci si imbarca perché si sa quale è la rotta, si sa qual è il punto di arrivo, e ci si imbarca perché si sa chi è che comanda la nave, ma se in occasione del problema imprevisto, il comandante non si trova e rintracciatolo scopriamo che ha perso la testa, non abbiate fiducia nell’orchestra che continua a suonare, come se nulla fosse successo, guardatevi intorno, non vedete che la sala comincia a svuotarsi? Cercate nelle vostre tasche il biglietto, controllate la clip_image002[5]classe della vostra cabina, perché hanno iniziato a calare le scialuppe e non c’è posto per tutti e pertanto si inizierà garantendo lo sbarco ad iniziare dalla prima classe!!!!!!!! ……. Un Abbraccio