Leggendo Epruno 9 – In Musica

Epruno ritorna ad essere scanzonato in questa edizione di “Leggendo Epruno 9 – In Musica”. Riagganciandosi a quanto già prodotto nelle prime tre edizioni, si rituffa nel suo esercizio didattico prediletto, le biografie di grandi personaggi, in questo caso compositori di musica classica, riletti in chiave quasi sempre ironica e riproposte non anagraficamente, ma attraverso episodi e aneddoti che ne hanno caratterizzato il personaggio.

Si racconterà di Beethoven, di Mozart, di Wagner e di altri grandi della musica cogliendone con gusto l’indole riversata nelle loro composizioni.

Leggendo Epruno ormai ci ha abituato in questi anni ad aggiungere un gradino in più da conquistare e in una continua ricerca da parte dell’autore di migliorare e può ormai definirsi un racconto a più voci, una narrante che fa da filo conduttore e le altre differenti che si alternano sul tema, incastrando un’antologia di brani scritti nel tempo dall’autore e riconducibili all’argomento principale narrato.

Aspetto caratteristico e unico nel suo genere è la ricerca fin dalla prima edizione dell’autorevolezza in colui che legge (e non recita), poiché la soglia di attenzione e proporzionale alla credibilità di colui che parla e pertanto non c’è una ricerca di consenso nell’autorità in sala poiché l’autorità spesso e sul palco nell’intento di narrare. Chiariamo comunque il concetto che per Epruno “autorità” è colui che esercita con “autorevolezza il ruolo affidatogli”.

La serata si svolgerà con un filo conduttore, come al solito letto da un narratore, che collegherà i 9 quadri nei quali saranno contenuti 9 brani che nel rispetto del collaudato format saranno letti da lettori dilettanti, personaggi della vita di ogni giorno che calcano il palcoscenico per una sera e poi ritornano alla vita di sempre.

Le musiche registrate che accompagneranno le letture, sono come sempre scelte con grande cura spaziando nel repertorio classico degli autori narrati. Come nell’ultima edizione, dedicata alla “massa” nella quale diventava centrale il ruolo del “brano” rispetto all’intera narrazione, in Leggendo Epruno 9 oltre al brano e visto l’argomento, sarà la musica ad avere un ruolo fondamentale, in un connubio “musica-scrittura” che terrà alto il ritmo e la soglia dell’attenzione aiutata dall’anomala durata del format che sarà il più breve tra quelli scritti della serie.

Il connubio “brano letto e base musicale” avrà il compito di trasmettere emozioni catalizzare l’attenzione su colui che dietro un leggio sta raccontando spesso una storia, in modo tale da cogliere l’attenzione dell’uditorio aiutando ad interpretare ed immedesimare le sensazioni veicolate.

“Pertanto non avendo nulla da aggiungere in materia a quanto fin qui assodato dai pochi “autoeletti custodi della “cultura” e come sempre lungi da me l’ambizione di aver ricercato qualcosa che avesse una valenza artistica, mi sono voluto concentrare con spirito Eprunico e con leggera ironia sui comportamenti umani, gli aspetti caratteriali, i pregi e soprattutto i difetti, anche di coloro che oggi sono considerati dei mostri sacri e che magari in vita furono tartassati da una critica che non li seppe apprezzare o paradossalmente finirono per esser sepolti in una fossa comune”. (Estratto dalla Narrazione dello Spettacolo).

Il racconto sarà cronologico e certamente non esaustivo. Queste alcune domande e alcuni aneddoti.

Possiamo definire Lulli la prima vittima antesignana di un incidente sul lavoro? Perché Salieri avrebbe dovuto assassinare Mozart? Beethoven era conosciuto come “malucarattiruso” ma pochi sanno di come fosse un po’ pettegolo, si interessava a tutto ed era informato di tutto, malgrado vivesse nel suo isolamento e aveva grossi problemi con i padroni di casa. Cosa ci incuriosisce di uno dei massimi operisti dell’ottocento, Vincenzo Bellini? Enfant prodige figlio di un organista, dimostrò sin da subito il suo amore per la musica e non solo. Gioacchino Rossini, fu il più apprezzato esperto di culinaria tra gli artisti del melodramma, quando smise di comporre. Vi fu un periodo nel quale, i grandi musicisti non solo giungevano a Palermo, ma vi soggiornavano per alcuni mesi. Nel 1881 Richard Wagner sbarco a Palermo dal vapore Simeto, mise piede in città per dirigersi verso il “Grand Hôtel et des Palmes”. La famosa pianista Clara Wieck ha sacrificato la carriera per il marito Schumann e gli 8 figli. L’amore platonico che legherà Wieck e Brahms per tutta la vita rimarrà soltanto tale? La grande eredità della tradizione classico – romantica sarà raccolta dalla generazione degli autori nati dal 1860 in poi, fra i quali spicca il direttore d’orchestra boemo Gustav Mahler. Ma che tipo era?

“Ho voluto fare una operazione simpatica verso questo mondo romantico, aggiungendo un tocco di umanità a forti personalità, certo che dopo questa sera il vostro approccio alle loro opere sarà ancor più curioso e gradevole” (Estratto dalla Narrazione dello Spettacolo).

Autore del format e dei brani: Renzo Botindari

LETTORI: Carmelo Castronovo, Dino Pizzuto, Franco Donarelli, Mario Caminita, Maurizio Salustri, Nadia Spallitta, Renzo Botindari, Silvia Testa, Tiziana Caccamo, Tommaso Gioietta, Totò Cianciolo. Musiche: Scelte dal repertorio classico.

 

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