Carissimi

…. Come i più attenti di voi sapranno, Epruno è un motorista che da tempo ormai ha rinunciato ad usare, se non in casi eccezionali l’automobile e quindi da motorista è  un privilegiato osservatore e vittima designata delle nefandezze degli altri guidatori, ma soprattutto un “eroe romantico” che affida quotidianamente la sua vita a quelle strade impresentabili che da sole rappresentano la misura del degrado e dell’abbandono della nostra città. Purtroppo in una città con strade degne delle peggiori tappe della “Parigi-Dakar”, piene di buche e solchi e che quando vengono riparate non riescono a rimanere tali per più di un mese, poiché è in agguato una nuova campagna di scavi, troviamo chi è addetto al controllo della sicurezza e della disciplina della strada a fare i controlli per le emissioni dei gas di scarico, alle auto senza il dovuto “bollino” o “classificazione”, magari ignorando lo sfrecciare di fianco, di autobus o camion altamente inquinanti. Provate a starci dietro con la moto e godrete di una grande “boccata di ossigeno”! Passare con il rosso, sta pian piano prendendo piede da parte di chi non condivide le lunghe attese al semaforo o da parte di chi non vede passare nessuno con il verde, del resto chi dovrebbe sanzionarli? Chi troviamo ai semafori? I “zingari”? Già, senza aver nessuna ambizione di esser tacciato per xenofobia, anzi tutto il contrario, vi chiedo e mi chiedo, “secondo voi, in città, ci sono più zingari o vigili urbani?” Voi direste zingari. E no, sono di più i vigili! Allora mi spiegate come mai e con minor mezzi, gli zingari riescono a presidiare tutti i semafori della città ed i vigili no? Per me rimane un mistero!

C’è poco da fare, a Palermo, per strada ognuno fa ciò che vuole! Ma da tempo ormai! Ma ancora di più negli ultimi anni e grazie anche alla tecnologia, certi che sono poche le possibilità di incorrere in una sanzione, o meglio…. chiariamo il concetto. Se il posteggiare in doppia fila, è ormai una prassi da tutti accettata, il farlo in tripla fila, crea un minimo imbarazzo, ritardare di dieci minuti il parcheggio consentito nelle zone blu è intollerabile! Se è diventato un impegno prioritario prendere le multe alle motociclette sui marciapiedi, a chi non trovando spazio, o peggio, per la paura di continui furti, in questa totale assenza di controlli, cerca il primo palo disponibile per incatenare la propria moto, nessuno si sogna di punire chi guida distratto dal parlare al proprio telefonino. Sapete quanti incidenti provocano costoro. Per rieducarli bisognerà quindi attendere che “l’amicizia” che si va consolidando con il “colonnello libico”, nell’ambito delle varie contaminazioni di costume e tradizioni, importi una speciale squadra di “vigili della strada” che applichi la legge del taglione? “Guidi e parli al telefonino…..zac ….il braccino sinistro”, forse incontrando per strada gente che guida con l’uso del solo braccio destro, un auto con comandi speciali, ci farà riflettere, che il telefonino alla guida …è come il fumo: “fa male!”  …..Un abbraccio, Epruno.