Carissimi

…. “Scusi, chi sciopera oggi? Sono i precari?” La risposta del Vigile visibilmente infastidito dal dover dare in continuazione spiegazioni per la deviazione forzata del traffico, è sibillina: “Più precari di loro!!!” …… Mentre attendo che il traffico scorra… mi chiedo: “Che avrà voluto dire?” Chi può essere “più precario di tutti” al giorno d’oggi? Aspetto di andare avanti con lo stesso passo del bradipo, con una differenza, sono incolonnato guidando una moto e comincio a sentire i cori scanditi da questo corteo che si va avvicinando e distinguo poche parole del tipo “Benigni, Benigni …vaff..vaff…!!!” Cosa c’entra il comico toscano? Può darsi che costoro non abbiano gradito la sua ultima performance nella trasmissione televisiva del duo “Fazio-Saviano”? Che siano contestatori a sostegno del Premier ai quali non siano andate giù qualche battuta? Si ma perchè “più precari di loro”? Potrebbero essere lavoratori dello spettacolo che contestano i tagli alla cultura? Ma perché prendersela con Benigni? E mentre penso tutto ciò, il coro ed il corteo si va sempre più avvicinando ed allora capisco meglio il loro slogan e percepisco chiaramente: “Gelmini, Gelmini ….vaff …. vaff!!!” Chiarito subito il dubbio che l’oggetto della critica non sia Don Pierino Gelmini, ex sacerdote fondatore della comunità incontro, quei … “vaff”, sono rivolti certamente rivolti a Lei, quella che nell’immaginario collettivo è spesso associata alla “professoressa venuta fuori dai film pecorecci sulla scuola con Alvaro Vitali”, Colei che con quegli occhiali viola di austera segretaria, fa pensare ad una sadomaso donna che in guepiere, in privato, frusta i suoi alunni …… Colei che non fa dormire i presidi, i baroni universitari che la sognano di notte con una grande forbice!!!! Lei, Mariastella, l’On. Ministro Gelmini, Colei che afferma: “a scuola non si fa politica!”

E’ certo, sono gli studenti oggi a sfilare. Avevamo finito con i precari stabilizzandi di tutti i tipi, gli agricoltori, i lavoratori dei cantieri, tutti coloro più sfortunati degli altri che rischiano o che hanno perso il loro posto di lavoro e dopo coloro che vorrebberò maggiori certezze al lavoro, maggiore continuità, sicurezza di mantenere un lavoro in futuro, ecco gli studenti ed ecco che comprendo in pieno la frase del vigile urbano, di per se scocciato nel garantire il corretto deflusso del traffico in conseguenza di un corteo ….“Più precari di loro!!!” …… Certo, questi ragazzi, non hanno ancora un lavoro e già scioperano! Bisogna comprenderli, non hanno ancora finito di studiare, ma prendono a poco a poco consapevolezza che questa loro “fittizia occupazione di studente”, nel momento in cui terminerà, nel momento in cui verranno “licenziati” magari con una bella proclamazione con 110 lode e pubblicazione, si troveranno da un giorno all’altro senza un lavoro, moriranno i loro sogni e se questa società malata non mette giudizio, specialmente dalle nostre parti, o andranno ad ingrossare le file dei disoccupati, perché i posti che avrebbero dovuto mettersi a concorso, sono già stati saturati dai precari dei cortei precedenti o emigreranno anche loro, con la valigia in “pseudo cartone” degli anni 2000!!!……….. Un abbraccio, Epruno.